Camilla Cassandro ha deciso di tentare un’impresa personale, difficile ma non impossibile: attraversare l’Italia da Est a Ovest, da Padova a La Thuile, su una bicicletta e insieme a Leonardo, suo figlio di 3 anni e mezzo. Oltre a voler far vivere a suo figlio un’esperienza indimenticabile, ha come fine anche quello di raccogliere fondi per sostenere i bambini con problemi oncologici.

Camilla e suo figlio nella prima tappa-Photo credits: web

Camilla Cassandro, 27 anni, triatleta e veterana dello staff di Donnavventura, ha deciso di intraprendere un’impresa personale: percorrere in bicicletta 550 chilometri, attraversando l’Italia da Est a Ovest. Camilla non sarà da sola, affronterà questa avventura insieme al figlio Leonardo di 3 anni e mezzo. Leonardo viaggerà su un carrellino speciale collegato alla bicicletta. Buona parte dell’attrezzatura per questo viaggio è stata fornita da sponsor che hanno accolto l’iniziativa di Camilla a sostenere quest’impresa e a finanziarla contribuendo alle spese di organizzazione.

Camilla parlando di suo figlio afferma che ha preso da lei la parte più coraggiosa e intraprendente. “Per questo vorrei regalargli un po’ di emozioni positive che non si trovano tra le mura di casa… Non so cosa ricorderà da grande, ma sono certa che le sensazioni più belle gli rimarranno impresse”.

Il percorso da affrontare

Il percorso si snoderà su piste ciclabili per 550 chilometri, passando da Badia Polesine, Mantova, Cremona, Pavia, Vercelli, Introd. Arriveranno poi fino a La Thuile, tappa finale del viaggio nonché storico campo base di Donnavventura e Mammavventura.

A parte la prima tappa, che richiede circa 50 di chilometri, Camilla ha in programma di percorrerne 100 al giorno, e di arrivare a destinazione entro sabato. “Oltre a essere un viaggio in accoppiata vincente mamma/figlio, sarà un percorso basato sulla storia della nascita delle prime piste ciclabili e di come due anni dopo siano stati realizzati i primi cartelli stradali”, spiega Camilla. Ciò a cui auspica è di trasmettere a suo figlio il desiderio di scoprire e “divorare” il mondo nel rispetto dell’ambiente. Il suo desiderio è di educarlo fin da subito a praticare un turismo responsabile. Inoltre, con questa sua impresa Camilla vuole incoraggiare tante mamme che hanno paura di muoversi e viaggiare con bambini piccoli. “I nostri figli sono un plus per noi e con la giusta organizzazione si può affrontare qualsiasi situazione”, precisa Camilla.

Camilla e suo figlio all’arrivo nella prima tappa-Photo credits: web

Il fine dell’avventura

Il progetto Pedalando verso Ovest, non è fine a se stesso. I fondi raccolti attraverso gli sponsor, ma anche tramite donazioni volontarie, andranno all’associazione Braccio di Ferro di Padova. L’associazione si occupa di sostenere i bambini con problemi oncologici. Camilla a tal proposito ha affermato che l’essere diventata mamma l’ha indotta a prendere concretamente in considerazione anche realtà di cui si conosce l’esistenza, ma su cui non si presta mai troppo l’attenzione. “Mi sono resa conto che è una grande fortuna avere dei bambini sani, che hanno la possibilità di fare cose e vivere la vita normalmente”.

Camilla Cassandro-Photo credits: web

Camilla ha poi lanciato un appello rivolto a tutti coloro che la sosterranno in questa avventura. “Permettiamo a tutti i piccoli di superare le loro difficoltà e poter un giorno intraprendere qualsiasi tipo di viaggio o avventura, ma soprattutto di poter vivere la loro vita… è un diritto e una grande vittoria!”, ha affermato.

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