Paxton Smith, dopo la legge anti aborto approvata in Texas, ha sfruttato il momento di visibilità datole dal suo “valedictorian”, il discorso di commiato alla cerimonia del diploma, per lanciare un messaggio coraggioso e importante. Il governatore Greg Abbott ha infatti firmato una legge che vieta l’aborto oltre le sei settimane di gravidanza.

Paxton Smith-Photo credits: web

“Alla luce dei recenti eventi, sembra sbagliato parlare di qualsiasi altra cosa se non quella che sta attualmente colpendo me e milioni di altre donne in questo stato”. Con queste parole Paxton Smith, ha introdotto il suo discorso durante la cerimonia della consegna del diploma alla Lake Highlands High School di Dallas. Sul podio ha esposto davanti a tutti i diplomandi la sua opinione contro la legge anti aborto del Texas. “Spero voi sentiate quanto tutto ciò sia straziante. Quanto sia disumano che l’autonomia sul vostro corpo via sia tolta”, ha detto.

La nuova legge in Texas

A maggio, il governatore del Texas, Greg Abbott, ha firmato una legge sul divieto quasi totale di abortire. A partire da settembre, sarà vietato abortire dopo sei settimane di gestazione, indipendentemente dal fatto che la gravidanza sia il risultato di stupro o incesto. Sei settimane danno a malapena la possibilità di individuare una gravidanza, figuriamoci avere il tempo di decidere cosa fare e organizzarsi di conseguenza. Il divieto estremo, inoltre, permette ai privati ​​cittadini di citare in giudizio chiunque possa favorire un aborto, aprendo le porte a una serie di cause inopportune.

Paxton Smith durante la cerimonia-Photo credits: web

Paxton Smith: la voce di tutte

Durante il suoi discorso, è stata la voce di tutte le donne, colpite e ostacolate dalla recente legge. “Io ho sogni, speranze e ambizioni. Ogni ragazza che si trova qui ne ha. Abbiamo trascorso tutta la nostra vita lavorando per il nostro futuro. E adesso, senza il nostro consenso, il controllo sul nostro futuro ci è stato strappato via”, ha affermato la studentessa. Ha poi continuato esponendo le proprie paure. “Ho il terrore che, se i contraccettivi falliscono o se vengo violentata, allora le mie speranze, i miei sforzi e i miei sogni non avranno più valore”. Ha poi concluso il suo discorso appellandosi a tutti gli ascoltatori, sperando che possano “capire quanto sia straziante, quanto sia disumanizzante vedersi togliere l’autonomia sul proprio corpo”.

Il sostegno dei democratici

Il discorso è stato condiviso su media e social, trovando grande consenso e solidarietà. Parole di gratitudine sono arrivate anche da esponenti democratici come Hillary Clinton e Beto O’Rourke. La Clinton ha affermato tramite il suo account di Twitter che “ci è voluto coraggio. Grazie per non essere rimasta in silenzio, Paxton”. Anche l’ex deputato democratico del Texas Beto O’Rourke ha ringraziato la studentessa, in quanto ha avuto “il coraggio di affermare le proprie opinioni”. “È stata di ispirazione per il Texas, con il suo rifiuto di accettare l’ingiustizia come prezzo della partecipazione alla vita civile”, ha concluso.

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