Il mondo della contraccezione ha bisogno di una svolta. Accelerare la scoperta dei contraccettivi non ormonali è uno dei programmi lanciati dalla Fondazione Bill & Melinda Gates per gli anni a venire.
Le basi scientifiche del progetto per una rivoluzione nel mondo della Contraccezione:
Si tratta di un progetto di ricerca finanziato per 1,8 milioni di dollari e guidato da un consorzio. Il consorzio è a sua volta guidato dall’INRAE, tra cui IN-CELL-ART. Parliamo di un’azienda francese di biotecnologie. L’azienda è inoltre specializzata in tecnologie di nanotrasporto denominata NANOTAXI®, l’università italiana UNIMORE [1], e MAbSilico , una start-up dell’INRAE. Quest’ultima offre software basati su tecnologie di intelligenza artificiale per lo sviluppo di anticorpi. Da poco è entrata a far parte nell’ambito di questo programma.
L’obiettivo è progettare prodotti biologici basati su frammenti di anticorpi. Lo scopo è bloccare l’ovulazione e costituire quindi un contraccettivo non ormonale con minori effetti collaterali.
Nello specifico:
In questo progetto collaborativo, il gruppo di ricerca dell’INRAE [2] è particolarmente interessato al meccanismo contraccettivo di blocco dei regolatori molecolari dell’ovulazione. Il gruppo è specializzato nello studio dei recettori di membrana che controllano la riproduzione.
Ci si concentra sui frammenti di anticorpi che prendono di mira i recettori nelle cellule ovariche. Questi possono modulare in modo molto selettivo gli effetti degli ormoni naturali all’interno di queste cellule.
Gli studi mireranno a sviluppare frammenti di anticorpi in grado di bloccare selettivamente l’ovulazione senza interrompere la produzione endogena di ormoni steroidei. Sottoponendo questi frammenti anticorpali delle modifiche specifiche si intende produrre effetti di durata. Ciò dovrebbe bastare a produrre anche un effetto contraccettivo. L’effetto garantirà nel contempo la reversibilità del blocco dell’ovulazione quando il trattamento viene interrotto.
La piattaforma software sviluppata da MAbSilico serve alla selezione, la caratterizzazione e l’ottimizzazione di frammenti di anticorpi diretti ai regolatori dell’ovulazione. La tecnologia di questo TechBio, basata sull’intelligenza artificiale, consente la digitalizzazione della scoperta di anticorpi accelerando e garantendo questo passaggio critico.
L’uso degli anticorpi nella contraccezione non ormonale:
I migliori anticorpi sono il risultato di una selezioen in vitro da UNIMORE, dove verranno testati su cellule ovariche umane. Questo passaggio è essenziale per garantire la funzionalità degli anticorpi nell’uomo e si basa sull’esperienza della sua Unità di Endocrinologia nella regolazione ormonale delle funzioni riproduttive.
Il passo successivo è testare i frammenti anticorpali così ottimizzati in vivo. Si tratta di sperimentazione nei topi mediante rilascio sintetico non infiammatorio di mRNA codificante per questa nuova classe di agenti biologici. Questo porterà alla produzione dei frammenti anticorpali da parte delle fibre muscolari dell’individuo. Così da giungere alla loro secrezione nel sangue ed infine alla loro azione sull’ovaio. Quindi questa tecnologia è chiamata NANOTAXI®. Tale tecnologia eviterà la fase di bioproduzione di frammenti anticorpali. Infatti questa fase è noiosa, costosa e richiede tempo. Infine, i frammenti anticorpali più promettenti saranno quindi testati in modo non invasivo nelle pecore.[2]
[1] Università degli studi di Modena e Reggio Emilia
[2] Associato a LabEx MAbImprove dedicato agli anticorpi terapeutici[3] Sulle piattaforme del Centro della Valle della Loira dell’INRAE dell’Unità sperimentale di fisiologia animale di Orfrasière e Pixanim (INRAE Université François-Rabelais e CHRU de Tours).
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Articolo di Maria Paola Pizzonia