Il regista italiano Marco Bellocchio ottiene il riconoscimento del festival francese nella sua ultima edizione, “Cannes 74”. Dopo la proiezione del documentario “Marx può aspettare”, sabato 17 luglio la cerimonia di consegna.

“Cannes 74”, premio all’Italia

Dopo la celebre Jodie Foster, ospite della cerimonia d’apertura sarà il regista italiano Marco Bellocchio che presenterà il nuovo documentario “Marx può aspettare”. La proiezione venerdì 16 luglio, dopo aver incontrato il pubblico in occasione del “Rendez vous con..”. Sarà in occasione della cerimonia di chiusura, sabato 17 luglio, che il “Festival di Cannes” consegnerà la Palma d’Oro d’Onore all’italiano Bellocchio. Con “Marx può aspettare” il regista lascia tracce di un documentario intimo e commovente: un lungometraggio che attraversa i tormenti più reconditi del regista nella vicenda del suicidio del fratello gemello a soli 29 anni. Un intrecciarsi di estratti filmografici e conversazioni con persone a lui vicine, che vedrà Bellocchio scrutare quella figura fraterna che non ha mai smesso di ossessionarlo.

Il regista che con “I pugni in tasca” (1965) ha dato voce al cinema contemporaneo, si afferma ancora una volta sigillo di libertà artistica. “Marco ha sempre messo in discussione le istituzioni, le tradizioni, la storia personale e collettiva. Im ciascuna delle sue opere, quasi involontariamente, o almeno nel modo più naturale possibile, rivoluziona l’ordine costituito.” – queste le parole di Pierre Lescure, presidente del “Festival di Cannes”. Una brillante carriera quella del regista: “Enrico IV”(1984); “Il principe di Homburg”(1997); “La balia”(1999);“L’ora di religione-il sorriso di mia madre”(2002); “Vincere”(2009);“Il traditore(2019) sono solo alcuni dei numerosi successi di colui che ha salutato il neorealismo italiano.

Annagrazia Marchionni

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