Giorgio Scanu, un cittadino italiano di 49 anni residente in Honduras, ha subito un linciaggio da parte di una folla di 600 persone nel villaggio di Santa Ana de Yusguare, un insediamento a circa 80 km da Tegucigalpa, l’uomo è morto per delle complicazioni dovute alla violenza dell’aggressione.

L’assalto

Una folla inferocita di circa 600 persone si è presentata presso l’abitazione di Giorgio Scanu, un immigrato Italiano in Honduras, aggredendolo a colpi di machete e bastoni e dando fuoco alla sua casa. Scanu è deceduto alcune ore dopo l’assalto in un ospedale locale.

A nulla sono servite le implorazioni dell’italiano, che in alcuni video appariva nell’atto di chiedere pietà ai suoi aggressori.

Le cause di questa aggressione sembrano essere legate a una voce sul cittadino italiano, circolante nel quartiere di Los Mangos.

L’uomo era stato accusato, dalla folla, di aver ucciso un membro della comunità cittadina, Juan de Dios Flores, un anziano indigente suo vicino di casa.

Secondo alcune ricostruzioni, tra i due, esistevano diversi alterchi dovuti ai comportamenti in stato di ebrezza del settantottenne onduregno.

A nulla è servito l’intervento della polizia intenta nel mediare e riportare l’ordine. Gli aggressori hanno totalmente ignorato gli avvertimenti delle forze di sicurezza, portando avanti il loro piano di distruzione e aggressione ai danni dell’italiano. Intanto sui social onduregni, diverse persone, si sono indignate per il linciaggio e soprattutto per l’inerzia della polizia, incapace di difendere un abitante dalla rabbia della folla.

Le autorità hanno poi aggiunto, in una nota, di avere aperto un’indagine per trovare i responsabili.


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Franco Ferrari