Poco più di due settimane e la stagione MotoGP riprenderà il via con il doppio round austriaco. Il Red Bull Ring è per tradizione terreno di conquista Ducati, ma ad arrivare da leader è Fabio Quartararo, con 34 punti di vantaggio su Johann Zarco e una Yamaha M1 decisamente concorrenziale su ogni tipo di tracciato.
Dopo una stagione MotoGP 2020 tra alti e bassi, stavolta Fabio Quartararo è fortemente intenzionato a conquistare il titolo mondiale. Forte non solo di un ulteriore step tecnico, ma di una maturità psicologica personale che fa la differenza. Da qui ne consegue anche il feeling ottimale con le nuove gomme Michelin, ingrediente imprescindibile per dare costantemente l’assalto al podio. “Sa essere aggressivo quando bisogna generare temperatura nelle gomme – ha spiegato Piero Taramasso a GP Racing -. E morbido quando si tratta di controllare l’usura. Alla pari di Marquez, è in grado di utilizzare qualsiasi tipo di pneumatico, cosa che piloti come Lorenzo e Pedrosa non potevano fare“.
Yamaha si prepara con grande ottimismo all’impegno austriaco. La velocità massima sarà un punto di forza, ma sul misto la YZR-M1 riesce a guadagnare quanto perde in termini di top speed. “E’ vero che l’Austria è stata un disastro per noi l’anno scorso. Ma questo era dovuto ai problemi generali che abbiamo avuto l’anno scorso, soprattutto con l’elettronica – ha sottolineato Fabio Quartararo -. Da allora, la nostra moto è migliorata molto in frenata. Anche il nostro dispositivo holeshot funziona meglio. Al momento non vedo problemi con l’elettronica. Ecco perché penso che l’Austria non possa essere una brutta pista per noi“.