Dopo aver firmato la Superpole, Jonathan Rea conquista anche la vittoria in Gara 1 sul circuito olandese di Assen tornando così davanti a tutti nella classifica mondiale. Una prima manche che si è conclusa con due giri d’anticipo per via di una bandiera rossa causata da una brutta caduta di Jonas Folger, portato al centro medico.
Alle sue spalle invece, l’ormai ex leader del Mondiale, in sella alla Yamaha, ed il ducatista, hanno dato vita ad un duello ricco di sorpassi e controsorpassi. Complice la neutralizzazione della corsa alla fine a prevalere è stato Redding, mentre il turco Razgatlıoğlu ha dovuto accontentarsi del terzo gradino del podio. Completano la top-6 Van der Mark, il nostro Locatelli e Gerloff. Da segnalare anche le cadute in avvio di gara di Alvaro Bautista e Michael Ruben Rinaldi. Con questo risultato Rea è diventato il primo pilota della storia in WSBK a vincere 13 gare su una sola pista. A gara concluse sono arrivate notizie più rassicuranti anche sulle condizioni del povero Folger. Un comunicato ufficiale della WSBK ha definito il pilota “cosciente”. Il pilota è stato portato al centro medico per accertamenti.
Scattati dal fondo della griglia a causa di alcune cadute in Superpole, Garrett Gerloff e Tom Sykes si sono resi protagonisti di una poderosa rimonta che li ha visto chiudere la corsa rispettivamente in sesta e settima posizione, con Leon Haslam, Chaz Davies e Axel Bassani a chiudere la top ten.
A punti anche Andrea Mantovani nonostante un ride through, con tanti piloti caduti nel corso della gara, tra cui diversi big come Alvaro Bautista, Alex Lowes e Michael Ruben Rinaldi, scivolato mentre era in piena lotta per il podio con il compagno di squadra.