“Madres Paralelas” è il nuovo film di Pedro Almodóvar, presentato con una locandina d’impatto e diretta che mostra in primo piano un capezzolo da cui fuoriesce una goccia di latte. Un simbolo evocativo, un rimando a un occhio che piange. Ma non è tardata la censura da parte di Instagram, che ha rimosso il post per aver violato le linee guida del social network contro la nudità.
Una censura immediata ma che, questa volta, viene subito corretta. Secondo Instagram, infatti, esistono anche le «eccezioni, ad esempio quando c’è un chiaro contesto artistico». Le scuse del social network per l’artwork di ‘Madres Paralelas’ fanno scaturire subito delle critiche, verso chi lotta su Instagram per la libertà d’espressione.
Dalla censura di “Madres Paralelas” al #freethenipple
Su Instagram la censura è una battaglia persa negli ultimi tempi. Per la libertà di espressione, anche sulle proprie nudità, si era addirittura creato il movimento #FreeTheNipple. La storia parte dal profilo di Javier Jaén, l’artista che ha creato l’immagine della locandina. Dopo che Instagram ha censurata il suo post di pubblicazione, migliaia di persone hanno ripostato l’immagine per supporto e protesta.
Non è bastato molto da qui per accusare nuovamente Instagram di censura, ma in questo caso un episodio eccezionale che ha previsto addirittura le scuse del social network stesso.
Secondo il social, infatti, il poster del film “Madres Paralelas” «ha infranto le nostre regole contro la nudità», ma ci sono «eccezioni per consentire la nudità in alcuni circostanze, ad esempio quando c’è un chiaro contesto artistico».«Siamo davvero dispiaciuti per la confusione»
La risposta dell’artista Javier Jaén riassume quella che è una concezione naturale dell’immagine, che dovrebbe determinare una libertà “senza eccezioni”: «Questa è probabilmente la prima immagine che ho visto quando sono nato. Un’azienda come Instagram mi dice che il mio lavoro è pericoloso, che le persone non dovrebbero vederlo, che è pornografico. A quante persone stanno dicendo che il loro corpo è cattivo, che il loro corpo è pericoloso?».