Il Ferragosto è la festa più attesa dell’estate. È una delle ricorrenze più antiche d’Italia e infatti le sue origini affondano nel 18 a.C. e, come tante altre, è una miscela delle tradizioni pagane e cristiane. Vediamo insieme la storia di questa festa tutta italiana.
Ferragosto, origini antiche tra pagano e cristiano
Il nome Ferragosto deriva dal latino “feriae Augusti” che significa “riposo di Augusto”, il primo imperatore romano Augusto, da cui prende il nome l’ultimo mese d’estate. Era un periodo di riposo e di festeggiamenti, istituito dall’imperatore stesso nel 18 a.C., che aveva origine dalla tradizione dei Consualia. Feste che celebravano la fine dei lavori agricoli, dedicate a Conso, che, per i Romani, era il dio della terra e della fertilità. In tutto l’impero si organizzavano corse di cavalli e gli animali da tiro, buoi, asini e muli, venivano dispensati dal lavoro e agghindati con fiori.
Queste antiche tradizioni rivivono oggi, nelle stesse modalità, in alcune delle feste popolari organizzate in questa giornata di festa. Ad esempio durante il “Palio dell’Assunta” che si svolge a Siena il 16 agosto. In occasione del Ferragosto i lavoratori porgevano gli auguri ai padroni, ottenendo in cambio una mancia. L’usanza si radicò fortemente, tanto che nel rinascimento diventò obbligatoria nello Stato Pontificio.
La ricorrenza fu assimilata dalla Chiesa Cattolica attorno al VII secolo. Si inizia così a celebrare l’Assunzione di Maria, festività, poi fissata il 15 agosto. Il dogma dell’Assunzione viene riconosciuto come tale solo nel 1950. Secondo le credenze cristiano/cattoliche stabilisce che la Vergine Maria è assunta, cioè accolta, in cielo sia con l’anima sia con il corpo.
Il Ferragosto Fascista
La tradizione popolare della gita turistica di Ferragosto nasce invece durante il ventennio fascista. A partire dalla seconda metà degli anni Venti, nel periodo di ferragosto il regime organizzava, attraverso le associazioni dopolavoristiche delle varie corporazioni, centinaia di gite popolari. Queste gite venivano organizzate in particolare dal ferragosto 1931 al settembre 1939. Questa “usanza” fu favorita dall’istituzione dei Treni popolari speciali, inizialmente solo di 3ª classe, con prezzi fortemente scontati. L’iniziativa offriva la possibilità anche alle classi sociali meno abbienti di visitare le città italiane o di raggiungere le località marine o montane. L’offerta era limitata ai giorni 13, 14 e 15 agosto.
Ferragosto oggi, adattamento di antiche tradizioni popolari
Oggi Ferragosto continua a rimanere uno dei giorni più attesi di tutta l’estate, ma purtroppo sono in pochi a ricordarsi le vere origini di questa giornata. In Piemonte e Lombardia fino al XX secolo c’era la tradizione di “dare il ferragosto”. I datori di lavoro facevano piccoli regali in denaro o viveri ai propri dipendenti. Oggi il Ferragosto si festeggia con picnic, uscite con amici, viaggi verso il mare o montagna, sagre di quartieri.
Oggi questo periodo festivo, sul territorio nazionale, è scandito da una serie di feste tra cui ricordiamo, ad esempio, il Palio di Siena, la macchina di Santa Rosa, il torneo della Quintana ad Ascoli Piceno, la processione dei Candelieri di Sassari, il Palio marinaro dell’Assunta a Porto Santo Stefano, un’antica gara remiera. Lo scopo più o meno esplicito di queste giornate è festeggiare la fine del ciclo agrario e ringraziare per il suo andamento.
Durante il trascorrere dei secoli le intenzioni legate alla festa si sono adattate a luoghi e situazioni diverse, per quanto si possano individuare ancora elementi comuni che ritornano anche ai nostri giorni. La festa di metà agosto, come altre che dello stesso periodo, rappresenta il momento in cui l’estate si avvia alla fine. Un momento di cambiamento che viene simbolicamente accompagnato dal fuoco. Il fuoco raffigura uno dei simboli principali della purificazione. Ed ecco quindi organizzare, alla vigilia, grandi falò che anticamente avevano lo scopo di scacciare le forze maligne che si aggirano, e di ritardare l’arrivo della nuova stagione. Altrettanto importante, in questo cerimoniale, è l’acqua, e per questo motivo si ha l’abitudine di organizzare i falò in spiaggia ed accorrere in massa al bagno di mezzanotte, dal valore purificatore e propiziatorio.
Ilaria Festa
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