Amava il mare, Giulia Maccaroni, come raccontano le tante immagini postate sul suo profilo Facebook. Ed è a bordo della barca a vela sulla quale lavorava come hostess che la 29enne di San Vito Romano (Roma) ha perso la vita la scorsa notte, nel corso di un incendio cha ha bruciato il natante a due alberi, fino a farlo affondare, nel porto turistico di Marina di Stabia, a Castellammare di Stabia. Il corpo della donna, recuperato dai Vigili del fuoco, non presenta però segni di ustioni: potrebbe essere deceduta per asfissia, senza accorgersi, dunque, di quello che stava succedendo. La barca a vela, di manifattura inglese ma gestita dalla società Vela Charter di Gragnano, del 1990, era appena rientrata da una crociera di cinque settimane nelle isole Eolie. La hostess, stanca, aveva detto agli amici di volersi trattenere a bordo per la notte prima di fare rientro a casa. Poi il rogo, sul quale la Procura di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta.
Secondo quanto accertato dalla Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, guidata dal comandante Achille Selleri, la giovane donna potrebbe non essersi accorta di nulla. Dormiva sotto coperta e sul suo corpo non sono state trovate ferite né ustioni. L’ incendio si è sviluppato solo all’esterno dell’imbarcazione, che è poi affondata. Gli inquirenti stanno visionando le immagini delle numerose telecamere di cui è dotato il porticciolo turistico che è ampiamente sorvegliato e chiuso ad estranei, per verificare se qualcuno si sia avvicinato durante la notte all’imbarcazione, ma al momento sembrerebbe escludersi l’ipotesi del rogo doloso.