Sicilia zona gialla, l’unica in Italia, con sempre più Comuni in arancione. E’ stata prorogata fino a giovedì 9 settembre la “zona arancione” a Barrafranca, nell’Ennese, e a Niscemi, in provincia di Caltanissetta. Lo prevede un’ordinanza del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, appena firmata, che fa scattare la zona anche in altri nove Comuni siciliani, di cui otto nel Siracusano. Si tratta di Augusta, Avola, Pachino, Noto, Portopalo di Capo Passero, Rosolini, Ferla, Francofonte, in provincia di Siracusa, e Catenanuova in provincia di Enna. A Barrafranza e Niscemi continuerà a essere consentita l’attività di ristorazione e somministrazione di alimenti e bevande, pur mantenendo il limite massimo di quattro persone al tavolo (limite che non vale per i conviventi) e l’obbligo di green pass per i locali al chiuso

L’analisi dei dati Iss certifica un Rt in lieve calo, a 0,97, e invece un’incidenza in leggero aumento a 74 casi per 100mila abitanti. Le vaccinazioni proseguono ma è necessario dare ora la spinta finale per arrivare a settembre con l’80% di persone vaccinate in tutta Italia, ha detto Draghi. D’altra parte i dati sui ricoveri sono palesi: in terapia intensiva ci finisce quasi esclusivamente chi non è immunizzato.

Aumenta il numero di Regioni/Province autonome classificate a rischio epidemico moderato, anche se nessuna Regione o Pa presenta un rischio epidemico alto, si legge nella bozza. Il documento indica che 17 Regioni/Pa risultano classificate a rischio moderato, mentre le restanti 4 Regioni risultano classificate a rischio basso.

Aumentano invece come prevedibile i ricoveri ospedalieri associati alla malattia Covid. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale aumenta leggermente al 7,3%: il numero di persone ricoverate in queste aree è in aumento da 4.036 (24 agosto a 4.252 (31 agosto).

Il tasso di occupazione in terapia intensiva è in aumento al 6%, con il numero di persone ricoverate in aumento da 504 (24 agosto 2021) a 544 (31 agosto 2021).