Tra i nomi dei firmatari dell’appello contro l’obbligo di Green pass all’università anche il famoso professore di storia medievale Alessandro Barbero. Per lo studioso è “un provvedimento ipocrita”. Il ministro dell’università e della ricerca Maria Cristina Messa raccomanda l’importanza della libertà collettiva in un momento in cui si deve necessariamente pensare agli altri
Alessandro Barbero ha firmato l’appello dei no Grenn Pass
Il Green pass obbligatorio per lezioni ed esami universitari è discriminatorio e anticostituzionale in quanto “suddivide la società italiana in cittadini di serie A, che continuano a godere dei propri diritti, e cittadini di serie B, che vedono invece compressi i diritti fondamentali, a partire da quello al lavoro e allo studio”. Questo recita l’appello contro il Green Pass all’università firmato anche da Alessandro Barbero. Il famoso docente e divulgatore di storia medievale si è schierato contro la nuova misura del governo perchè la ritiene “un provvedimento ipocrita”. La questione per lo studioso sarebbe diversa se ci fosse un obbligo di vaccinazione necessario e non semplicemente delle limitazioni senza nessuna obbligatorietà. Una posizione diversa da quella dei promotori dell’appello come il professor Paolo Gibilisco che si dice “contro l’obbligo vaccinale, e contro il green pass proprio in quanto introduce l’obbligo in forma surrettizia”.
La risposta del ministro Messa
Il ministro Maria Cristina Messa ha risposto fermamente alla prese di posizione di Barbero. Per la titolare del dicastero dell’Università e della Ricerca “in questo momento bisogna pensare agli altri, non a se stessi.”. “Capisco”, ha spiegato il ministro Messa a Radio 24, “che uno possa pensare che questa sia una lesione della propria libertà individuale, ma esiste una libertà collettiva che ha prevalenza”. Per questo aveva premesso che “gli studiosi hanno le loro opinioni che portano avanti, non tutti purtroppo ma la maggior parte, sulla base dello studio”. Messa affermato che bisogna saper ascoltare ma soprattutto “tenere ferma la barra e andare avanti”.
Stefano Delle Cave