Benvenuti nell’universo cinematografico di Movie Award. Si è conclusa da poco la settantottesima Mostra del Cinema di Venezia. Noi abbiamo deciso di parlare di quella che è stata una vittoria femminile inaspettata in Laguna. Abbiamo dedicato la puntata di oggi a “L’Événement” di Audrey Diwan che ha vinto il Leone d’oro in quest’ultima edizione veneziana.
“Quando ho deciso di realizzare l’adattamento del romanzo di Annie Ernaux, ho cercato di catturare la natura fisica dell’esperienza, tenendo conto della dimensione corporea del percorso. La mia speranza è che questo trascenda il contesto temporale della storia e le barriere di genere. So che adesso questo viaggio è possibile: che siate donne o uomini, lo stiamo facendo insieme”
Così Audrey Diwan ha parlato in una recente intervista del suo film “L’Événement” che tratta la scottante storia di una donna che vuole abortire per proseguire la sua carriera. Lo vuole fare nella Francia degli anni 60′ in cui l’aborto è illegale. Un tema forte che ha fatto letteralmente presa sulla giuria fino alla vittoria del Leone d’oro a Venezia 78′ in maniera inaspettata per una regista praticamente esordiente.
“L’Événement”, l’aborto secondo Audrey Diwan
Audrey Diwan è stata brava con “L’Événement” a portare sullo schermo l’omonimo romanzo della famosa scrittrice Annie Ernaux. Secondo la critica il suo pregio è stato quello di non cadere in facili schemi melodrammatici. Ne deriva una trasposizione forte della storia di dodici settimane in cui una donna decide di abortire per non rinunciare alla sua vita e all’università in tempo in cui ancora l’aborto è illegale. Al centro della storia soprattutto la solitudine di chi voleva apporsi al conformismo sociale e ai tabù della Francia degli anni 60′.
La grande vittoria femminile a Venezia
Il Leone d’ro ad Audrey Diwan per “L’Événement” è un premio inaspettato ma al tempo stesso significativo. Molti dei maggiori premi a Venezia 78 parlano al femminile ponendo l’accento soprattutto sul rapporto delicato tra le donne e la maternità, sulla complessità femminile e da tabù da sfatare. Un fatto importante in un’edizione veneziana che ha dimostrato quanto il cinema fosse vivo nonostante i precedenti lockdown. Un evento dove con Paolo Sorrentino e Michelangelo Frammartino anche l’Italia è tornata a vincere.
Stefano Delle Cave