Quando i bambini lamentano male alla pancia, le ragioni possono essere davvero tante. Talvolta i piccoli cercano attenzione perché qualcosa li preoccupa, altre volte si tratta di qualche squilibrio del benessere intestinale. Scopriamo insieme come arginare eventuali, temporanei disturbi dell’intestino.

Mal di pancia psicosomatico o squilibrio enterico?

“Ho male alla pancia”: spesso i bambini esprimono questa condizione, anche se non è d’aiuto per definire e inquadrare il reale problema. Molto spesso, infatti, il dolore all’addome nei piccoli è di natura psicosomatica: anche i bambini possono vivere situazioni stressanti, come ad esempio la nascita di un fratellino o una sorellina, una separazione. Più genericamente, qualche ritrosia ad andare a scuola o ad affrontare un compito in classe può determinare quel tipico dolore all’addome dato da timore e apprensione.

Il mal di pancia nei piccoli, però, può anche essere riconducibile a un attacco di diarrea, una delle più comuni manifestazioni di gastroenterite di tipo virale. Anche un’abbuffata può causare squilibri a livello intestinale, così come meteorismo o stitichezza (spesso i piccoli non amano mangiare frutta e verdura, importantissime, invece, in quanto ricche di fibre che stimolano la peristalsi intestinale).

Anche nei piccoli, il ruolo intestinale è importante

La microflora batterica nel tratto gastrointestinale è importante perché aiuta a conservare la salute dell’organismo intero, svolgendo queste azioni:

  • Coopera a livello immunitario, per alzare le difese;
  • Protegge l’intestino da eventuali infezioni, producendo sostanze naturali antimicrobiche;
  • Concorre a conservare la naturale motilità dell’intestino;
  • Partecipa all’attivazione di alcuni processi del metabolismo a livello intestinale;
  • Assorbe sostanze preziose come i Sali minerali, tra i quali magnesio, ferro, calcio.

Ogni persona è “identificata” una propria “impronta batterica” (come una impronta digitale!) altrimenti detta fingerprint batterico: una microflora batterica unica che è determinata da fattori alimentari, ambientali, genetici.

Prima della nascita, l’embrione si sviluppa in un ambiente sterile e la primissima colonizzazione batterica dell’intestino avviene al momento della nascita, anche se alcuni studi stanno ipotizzando che già a livello fetale, attraverso la nutrizione materna, la microflora dell’intestino inizi a popolarsi.

Dalla nascita in poi, ogni “contaminazione” di tipo batterico contribuisce ad arricchire maggiormente il microbiota enterico del neonato. Alcuni fattori che influenzano la composizione, la ricchezza e la varietà microbiche sono il tipo di allattamento e gli alimenti introdotti con lo svezzamento. Intorno all’età di 3 o 4 anni, la microflora intestinale batterica è stabilizzata nella propria composizione, come quella di un adulto.

La popolazione microbica intestinale può essere individuata in relazione al comportamento dei batteri nei confronti dell’ospite umano:

  • Microrganismi ad azione benefica;
  • Microrganismi ad azione potenzialmente nociva.

Nel tratto enterico, batteri benefici e batteri potenzialmente nocivi convivono in equilibrio tra di loro e con l’organismo. Talvolta, però , può originarsi una atipica proliferazione dei microrganismi patogeni. Tale evenienza può dare origine a differenti disturbi dell’intestino.

La modificazione dell’equilibrio tra microrganismi “buoni “ e “cattivi” è nota come disbiosi dell’intestino. Queste circostanze possono determinare alcuni sintomi localizzati prevalentemente nel tratto gastrointestinale. Per esempio:

  • Dissenteria;
  • Irritabilità dell’intestino;
  • Gonfiore dell’addome;
  • Stitichezza.
  • Feci maleodoranti.

Ecco alcuni fattori che possono promuovere questa condizione di alterazione:

  • Intolleranze verso alcuni alimenti (lattosio, glutine);
  • Infezioni dell’intestino;
  • Vermi intestinali (ossiuri);
  • Condizioni stressanti;
  • Scarsa o assente attività motoria;
  • Alimentazione molto disordinata e povera di cibi dall’alto valore nutrizionale.

Perché è importante tutelare la preziosa salute intestinale dei piccoli?

Potrebbe essere utile dare fermenti lattici ad azione probiotica ai bambini. Sono batteri benefici, con un’azione positiva, in grado di ripristinare la flora batterica intestinale alterata. Infatti, i probiotici promuovono l’assimilazione di sostanze nutritive imprescindibili per la crescita e forniscono un sostegno importante nel rafforzare la barriera a livello intestinale, talora alterata da qualche disturbo come la dissenteria (soprattutto di tipo virale o da assunzione di antibiotici) o l’irritabilità dell’intestino.

Sarà consigliabile somministrare fermenti lattici in quantità adeguate e di differenti specie, genere, ceppo: infatti, maggiore sarà la varietà, maggiore sarà la possibilità che i fermenti lattici colonizzino l’intestino, replicando quella stessa varietà e ricchezza microbica, contribuendo al fisiologico equilibrio.

In particolare, può essere utile somministrare un prodotto mirato come Yovis bambini. Scegliamo un prodotto che unisca ai fermenti lattici probiotici altri attivi utili per l’intestino, tra i quali il finocchio, per ridurre il meteorismo, le vitamine del gruppo B, per ripristinare il benessere intestinale dei piccoli.

Scelte nutrizionali in caso di alterazioni del benessere enterico

Anche se i piccoli storcono il naso, incrementare il consumo di alimenti vegetali è importante, per promuovere le funzioni intestinali. Ecco qualche idea:

  • Polpettine gustose con ceci e broccoli (o altro ortaggio): i bimbi non vedranno le verdure, ma riusciranno a consumarle in forma di polpette o mini burger dall’aspetto più invitante e goloso.
  • Bastoncini di carote, patate, zucchine, zucca croccanti al forno: Se presentiamo le verdure come chips croccanti, i piccoli saranno più propensi a mangiarle.
  • Muffin con verdure miste: anche in questo caso, l’aspetto sfizioso invoglierà l’assaggio.
  • Ghiaccioli o gelati di frutta. In estate possiamo sbizzarrirci nella realizzazione di ghiaccioli e gelati con tutta la frutta di stagione (per i gelati, basterà congelare la frutta scelta e frullarla una volta tolta dal freezer). In inverno, prepariamo una macedonia con la frutta a disposizione, e magari offriamola assieme a una fetta di torta…alle mele.
  • Yogurt, cereali integrali, alimenti integrali come pane o biscotti semplici possono essere utili, in quanto ricchi di fibre.

Ricordiamo, inoltre, tra i consigli sportivi, di far sì che i piccoli mantengano uno stile di vita attivo, praticando il loro sport preferito o facendo anche solo passeggiate quotidiane: infatti, fare moto agevolerà la motilità intestinale