Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite terrà oggi pomeriggio una riunione d’urgenza a porte chiuse sulla Corea del Nord, che ha affermato di aver lanciato ieri un missile balistico da un sottomarino aumentando drasticamente le sue capacità militari. Lo riportano fonti diplomatiche, aggiungendo che il vertice è stato richiesta da Regno Unito e Stati Uniti.
Ieri l’ambasciatore cinese all’Onu, Zhang Jun, il cui Paese si è mostrato spesso negli ultimi anni a sostegno di Pyongyang, si è rifiutato di rispondere ai giornalisti che lo interrogavano sul lancio della Corea del Nord. Il viceambasciatore russo all’Onu, Dmitry Polyanskiy, aveva da parte sua messo in guardia contro ogni precipitazione: “Dobbiamo trovare maggiori informazioni” su questo lancio, perché le interpretazioni degli eventi nel Nord sono “sempre state contrastanti”, ha detto.
Pyongyang ha confermato oggi di aver lanciato un missile balistico da un sottomarino che, se l’informazione fosse confermata, consentirebbe al Paese nucleare di avere una seconda capacità di attacco oltre a quella da terra.
L’agenzia di stampa ufficiale della Corea del Nord, la Kcna, ha confermato quanto riferito ieri da militari sudcoreani a proposito del lancio di un missile da un sottomarino, avvenuto ieri mattina vicino a un cantiere navale di Sinpo, senza precisare se il leader Kim Jong-un abbia assistito al test. Le immagini in bianco e nero del quotidiano Rodong Sinmun mostrano il missile che emerge dal mare seguito da una colonna di fuoco e fumo, e un sottomarino affiorante.
Corea del Nord, l’analisi del nuovo missile balistico intercontinentale
Il nuovo missile balistico intercontinentale non è esattamente una sorpresa. Quello che ha attraversato la piazza Kim Il Sung, dovrebbe essere la terza evoluzione della famiglia ICBM Hwasong. È, probabilmente, il missile mobile a propellente liquido più grande del mondo, molto più imponente del sistema Hwasong-15 testato nel 2017. Ed, inoltre, potrebbe implementare capacità MIRV. Ovviamente dobbiamo sempre tenere a mente che una cosa è il carico utile ipotetico, un’altra è se il missile sia in grado di completare con efficacia il ciclo ICBM. Dovremmo anche chiederci le origini di quel TEL ad undici assi ed il reale valore della sua mobilità in un contesto operativo. Procediamo per punti.