Benvenuti nell’universo femminile di LetteralMente Donna. Faremo un viaggio in America dagli anni 90′ ai giorni nostri alla scoperta di una scrittrice frizzante. Parleremo del sud degli Usa, di diritti Lgbt, profumi e piccole realtà locali. Abbiamo dedicato questa puntata a Fannie Flagg ed i suoi romanzi
“Il caffè di Whistle Stop ha aperto la settimana scorsa, proprio di fianco a me alla posta, e le proprietarie, Idgie Threadgoode e Ruth Jamison, affermano che fin dal primo giorno gli affari sono andati a gonfie vele. Idgie dice che la gente non deve aver paura di restare avvelenata, perche non è lei che cucina ma due donne di colore, Sipsey e Onzell, mentre al barbecue c’è Big George, il marito di Onzell”.
Questo è l’incipit di “Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop”, il più famoso romanzo di Fannie Flagg divenuto anche un cult cinematografico intitolato “Pomodori verdi fritti alla fermata del treno”. È questo il primo di una serie di romanzi della famosa scrittrice americana dove si trovano vari riferimenti e situazioni LGBT in quanto l’autrice è dichiaratamente omosessuale.
I romanzi di Fannie Flagg e loro principali caratteristiche
Lo stile narrativo di Fannie Flag che riscontriamo nei suoi romanzi come “Torta al caramello in Paradiso” e “In piedi sull’arcobaleno” è fresco, vivace e ironico. La Flagg inoltre ambienta tutte le sue opere nel sud degli Usa, nella natia Alabama, in diversi archi temporali generando anche, in alcuni casi, narrazioni parallele come nel suo cult “Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop”. È facile nei suoi libri immedesimarsi nei personaggi che molto spesso rivelano diversi insegnamenti per il lettore. Non mancano, infine, diversi riferimenti a profumi e piatti del sud degli Stati Uniti di cui la Flagg ha tra l’altro anche curato un libro di ricette.
Ritorno a Whistle Stop
Fannie Flag è tornata di recente nelle atmosfere e nei profumi di “Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop”. Ha infatti pubblicato da qualche mese un romanzo inititolato “Ritorno a Whistle Stop” dove l’anziano figlio di Ruth decide di ritornare nei luoghi della sua infanzia scappando dalla casa di riposo in cui si trovava e dando vita ad imprevedibili eventi.
Stefano Delle Cave