Nel nuovo appuntamento della rubrica Parole dal Mondo, Sisu; un termine che, per i finlandesi, ha un’accezione quasi magica: una parola che si riferisce alla forza, alla perseveranza e alla determinazione.
Sisu, la resilienza finlandese: etimologia e storia
In Finlandia il termine Sisu ha un significato molto speciale: si potrebbe paragonare a una sorta di resilienza, in quanto, esprime il coraggio quotidiano; la determinazione, la forza di volontà, le sfide da dover affrontare e fronteggiare ogni giorno. In lingua italiana non ha un corrispettivo letterale ma, appunto, il termine trova la sua spiegazione in espressioni come perseveranza e arte di affrontare gli ostacoli di ogni giorno. Il termine Sisu deriva da sisus che, semanticamente, significa intimo o interiore. Più che una parola a sé stante, questo termine è il simbolo della cultura finlandese. Il New York Times definisce questo vocabolo intraducibile come ”la parola che spiega la Finlandia”. La sua origine si colloca durante la famosa Guerra d’Inverno, un conflitto combattuto dal 30 novembre 1939 al 12 marzo 1940 fra Finlandia e Unione Sovietica. L’attacco alla Finlandia da parte dell’URSS ha come conseguenza l’espulsione dell’Unione Sovietica dalla Società delle Nazioni. In virtù della resistenza mostrata dai finlandesi di fronte all’invasione sovietica, il termine Sisu diventa popolare specialmente nella lingua inglese. È possibile che il vocabolo Sisu sia comparso la prima volta l’8 gennaio 1940 sul TIME:
«I finlandesi hanno una cosa che loro chiamano sisu. È un insieme di spavalderia e coraggio, di ferocia e tenacia, capacità di continuare a lottare quando la maggior parte della gente si sarebbe già ritirata, e di lottare con la volontà di vincere. I finlandesi traducono sisu con “lo spirito finlandese”, ma è una parola molto più profonda. La settimana scorsa i finlandesi hanno dato al mondo un buon esempio di sisu portando la guerra all’interno del territorio russo su un fronte, mentre su un altro resistevano ad attacchi sanguinosi sferrati da un esercito russo rinforzato.»
Non lasciarsi dominare dalla paura
Il termine, nel corso della storia, è stato utilizzato anche per descrivere l’ostinazione con cui i finlandesi mantenevano un rapporto blando e diplomatico con Hitler. E, ancora, durante la Guerra Fredda in corso quando, nel 1952, Helsinki ospitava i Giochi Olimpici. Gli 800 mila soldati finlandesi contro i 2 milioni e mezzo di soldati russi, oltre le altre evidenze storiche, hanno denotato il termine come una vera e propria formula filosofica contro le avversità; Sisu è una filosofia di vita, oltre che un lemma dall’origine storica importante. È la forza interiore che risiede in ognuno; è la tenacia di affrontare gli ostacoli quotidiani ma, soprattutto, l’importanza di non farsi dominare dalla paura perché, ogni uomo, ha tutto ciò che gli serve per affrontare e contrastare qualsiasi tipo di vicissitudine.
Stella Grillo
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