Parte a Novembre la compagna nazionale di prevenzione del bruxismo, specifico problema di involontario digrignamento dentale. Durante la pandemia i numeri sono aumentati notevolmente. Campagna promossa dall’ASMI (Associazione Stampa Medica Italiana) per sensibilizzare la popolazione sul problema: si chiamerà “Quando lo stress ti rode i denti” e coinvolgerà esperti mondiali.
Cos’è il bruxismo?
Il bruxismo si definisce come il digrignamento involontario, lo stridore o serraggio dei denti e della mandibola che può avvenire sia di notte che durante il giorno. Contrariamente a quello che si pensa comunemente, infatti, questo problema non riguarda solo quello che avviene ai nostri denti durante il sonno. Il bruxismo può presentarsi anche durante le ore di veglia in maniera inconsapevole causando numerosi problemi di salute. Mal di testa, difficoltà nella masticazione, irrigidimenti muscolari di viso e collo primi fra tutti.
Diventa quindi necessaria la campagna proprio per far conoscere caratteristiche e conseguenze alla popolazione italiana. «Con la campagna media “Quando lo stress ti rode i denti” vogliamo approfondire questo tema poco conosciuto facendo luce sui danni legati e facendo conoscere meglio il problema, così da supportare chi ne soffre e fornire validi strumenti per trattare il disturbo». Queste le parole di Sergio Angeletti, vicepresidente di ASMI e direttore del canale web ilbruxismo.it.
Altrettanto importante è capire le cause. Primi fra tutti ansia e stress. Altrettanto dannosi sono poi gli stimoli eccessivi che diamo ogni giorno al nostro copro con il consumo di caffeina, alcol o nicotina, ma anche l’assunzione di alcuni farmaci psichiatrici o neurologici.
Aumento del bruxismo negli ultimi anni
Non è certamente un caso che negli ultimi due anni i casi di bruxismo siano aumentati notevolmente. Lo scoppio della pandemia di Covid ha peggiorato la situazione. Ansia e stress nei cittadini in fortissimo aumento. «In estrema sintesi, si può dire che il bruxismo sia una risposta del nostro organismo all’ansia e allo stress. Ecco perché è così importante parlarne in questo periodo storico: i dati epidemiologici ci indicano che dall’inizio della pandemia di Covid-19, il bruxismo ed i disturbi ad esso correlati sono in netto aumento a causa del proliferare dell’ansia nella popolazione e dello stress da smart working», spiega Viscuso Domenico, Medico chirurgo, odontoiatra e psicoterapeuta.
I dati sono chiari: nel 2020 i casi bruxismo sono aumentati del 32% mentre quelli di frattura dentale del 120%. Rispetto al 2019, sono inoltre aumentate le ricerche internet su questo problema: Calabria (+62%), Marche (+48%), Sicilia e Sardegna (+34%).
Conseguenze sulla salute e soluzioni
Le conseguenze di questo problema sono moltissime e non riguardano solamente la zona della mandibola. Impoverisce il sonno e causa apnee ostruttive notturne causando così ictus ed infarti, difficoltà di concentrazione, ipertensione e sindromi metaboliche. Con questo disturbo aumentano anche i casi di incidenti automobilistici proprio a causa della sonnolenza diurna. Questo è dunque un problema che non va sottovalutato ma gestito con gli esperti del settore.
“Quando lo stress ti rode i denti” arriva in soccorso: un team di esperti mondiali ci aiuta a capire come affrontare questa problematica in rapida espansione ma ancora poco conosciuto. «Speriamo che questa iniziativa possa aiutare le persone soprattutto a comprendere l’importanza di affidarsi a professionisti qualificati ed aggiornati rispetto alle più recenti […] fonti di informazione, basate sui solidi risultati della ricerca scientifica», conclude Manfredini Daniele, Odontoiatra, specialista in Ortognatodonzia.