Johannes Vermeer è il protagonista del Doodle di oggi, venerdì 12 novembre 2021. Google ha deciso di omaggiare il pittore olandese nel 26esimo anniversario dell’apertura della mostra a lui dedicata dalla National Gallery of Art di Washington (con l’esposizione di 21 delle sue 35 opere esistenti).

Il Doodle, in particolare, fa riferimento e a “L’allegoria della pittura” (1666-1668) e al centro, a “Donna che scrive una lettera, con la sua domestica” (1670-1671). Nel 1979, una radiografia ha rivelato un Cupido nascosto nella “Ragazza che legge una lettera a una finestra aperta” (1657-1659), a cui si fa riferimento sulla destra del Doodle. Nel 2017 i ricercatori hanno determinato che il Cupido era stato coperto da un altro pittore. Nel 2021, un’iniziativa tedesca ha provveduto a restaurare completamente il dipinto.

A regalare a Johannes Vermeer il giusto palcoscenico fu il critico francese Théophile Thoré-Bürger, che nel 1866, quasi duecento anni dopo la morte, scrisse una monografia proprio sullo stesso: di lì a poco i suoi quadri iniziarono ad attirare l’attenzione degli addetti ai lavori. All’epoca l’artista olandese era ben poco conosciuto e considerato, di conseguenza Burger decise di soprannominarlo “la Sfinge di Delft”. Da quell’anno fu un crescendo di fama e oggi le sua realizzazioni sono considerate senza prezzo, come ad esempio la Ragazza con l’orecchino di perla, senza dubbio l’opera più famosa dello stesso, e ritenuta la Mona Lisa del Nord

Il pittore nacque a Delft, nei Paesi Bassi, nel 1632. Esponente di spicco del secolo d’oro olandese, Vermeer era in grado di ottenere colori trasparenti applicando sulle tele il colore a punti piccoli e ravvicinati, tecnica nota come pointillé. Fu maestro nel ritrarre ambienti della vita quotidiana borghese. Nei suoi dipinti appare una borghesia attenta ai valori del lavoro, della famiglia, alla cura dei figli e serenamente impegnata nelle faccende della vita domestica, circondata da oggetti ricercati e di lusso. Fra i suoi capolavori figurano “La ragazza con l’orecchino di perla” (1665), che è attualmente in mostra al museo Mauritshuis a L’Aia.