Dopo l’anteprima mondiale di Londra “House of Gucci” arriva a Milano. Protagonista indiscussa della serata glamour italiana Lady Gaga, Patrizia Reggiani nel film di Ridley Scott in uscita il 16 dicembre. Stefani Germanotta, nome all’anagrafe della famosa cantante e attrice, ritrova al cinema le sue origini italiane con un personaggio complicato e controverso. Vestita di rosso Versace incanta gli invitati d’onore non solo per il look. La star americana parla di donne, di pregiudizi. Cerca di comprendere ancora una volta il ruolo che l’ha accompagnata per i mesi delle riprese e da cui non si è separata neanche per un istante. Lady Gaga è stata Patrizia Reggiani a modo suo. Non ha mai voluto incontrare la donna prima di buttarsi a capofitto in questo progetto, ma ne ha assunto le movenze, l’accento, lo sguardo.
Patrizia Reggiani: essere donna
Gaga si è concessa ai microfoni di Rai News e ha parlato così dell’ex moglie di Maurizio Gucci, condannata per l’omicidio del marito:
“Ho trovato un modo di volerle bene perché era una giovane ragazza di Vignola che sognava in grande. Lei voleva qualcosa di meglio per se, però ha commesso un errore enorme e credo ancora oggi viva con un grande rimpianto. A modo mio ho cercato di trovare compassione per tutti i Gucci”
Riferendosi al suo personaggio femminile ha, poi, parlato di donne:
“Le persone parlano delle donne a volte in modo troppo generico…donne che cercano semplicemente i soldi, che cercano di sposare uomini ricchi per fare strada nel mondo. Provo risentimento per questa immagine delle donne, perché per molte è un modo di sopravvivere. Mi auguro che ci possa essere una riflessione sulle donne quando sono spinte oltre il limite. La Reggiani è stata spinta oltre il limite. E’ avvenuto un omicidio, avrebbero dovuto prestarle attenzione mentre erano concentrati solo sul business e non su di lei”. Rivolgendosi alle donne in sala ha aggiunto: “Se ritenete di non contare, tenete duro; se sopravvivete cercate di restare integre”
Lady Gaga e gli Oscar
E a chi la provoca parlando di un Oscar, l’attrice risponde:
“Vincerne un altro o avere solo una nomination sarebbe un grande onore. Mi sento già molto privilegiata ad averne vinto uno con A star is born, senza quel film non so se avrei mai vinto. Quando parlo di questo film con la mia famiglia, mio padre continua a piangere e non riesco a smettere di pensare alle sue lacrime, al fatto di essere riconosciuta per qualcosa che è così profondo”
“House of Gucci”: il cinema durante la pandemia
L’anteprima italiana di “House of Gucci” è stata per Gaga un’ulteriore possibilità di ringraziare tutti coloro che durante la pandemia hanno permesso al cinema di continuare a vivere. L’attrice si è espressa con commozione a riguardo:
“Voglio ringraziare tutti i medici e gli operatori sanitari che hanno lavorato durante la produzione del film al tempo del Covid, nessuno si è ammalato. Sono molto grata al personale sanitario…Vorrei che tutti vincessero un premio per aver realizzato delle opere d’arte durante la pandemia. Il vero premio dovrebbe andare alle persone di tutto il mondo così coraggiose negli ultimi 18 mesi che hanno affrontato questa pandemia globale, questo è il vero coraggio”
Marta Millauro
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