Il 18 novembre 1626 Papa Urbano VIII consacrò la nuova Basilica di San Pietro in Vaticano, 1.300 anni dopo la consacrazione della prima basilica costantiniana.

La Basilica di San Pietro in Vaticano

I lavori di costruzione di questa monumentale opera tardo rinascimentale e barocca, tempio della cristianità e simbolo della Città del Vaticano, durarono 120 anni; si susseguirono centinaia e centinaia di maestranze. L’edificio misura 218 metri di lunghezza e 136 metri di altezza fino alla cupola, con un’area di 23.000 metri quadrati. Alla sua costruzione presero parte i più grandi geni della storia dell’architettura. La Basilica di San Pietro è sorta nel luogo di sepoltura dell’apostolo Pietro; fu Papa Niccolò V intorno alla metà del XV secolo a promuovere il progetto di una nuova basilica al posto di quella voluta dall’imperatore Costantino nel 324, i cui resti si possono osservare nelle Sacre Grotte.

La posa della prima pietra avvenne il 18 aprile 1506, durante il pontificato di Giulio II. La cerimonia si svolse nel luogo della sepoltura di Pietro, secondo la tradizione. La Basilica si trova infatti nel sito degli Horti di Agrippina, del Circo di Nerone, dell’obelisco.

La consacrazione della Basilica

Urbano VIII, nato Maffeo Barberini, consacrò la Basilica di San Pietro, con una solenne cerimonia il 18 novembre 1626; il Papa costruì anche Castelfranco a nord di Roma, fortificò il porto di Civitavecchia, rinforzò Castel Sant’Angelo e scelse Castel Gandolfo come residenza estiva del Papa.

Dopo questa data il progetto venne affidato a Gian Lorenzo Bernini che disegnò il maestoso colonnato che circonda Piazza San Pietro e realizzò varie opere tra cui il Baldacchino di San Pietro che sovrasta l’Altare Maggiore. Il suo colonnato, alto ben 196 metri, rappresenta in maniera ideale l’abbraccio della Chiesa cristiana ai suoi fedeli; il completamento della piazza avvenne nel 1667.

Sara Marchioni

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