Quindici anni fa, nel 2006, ci lasciava un regista che avrebbe trovato il suo momento d’oro negli anni ’70 per diventare simbolo di una Hollywood rinnovata: Robert Altman. Otto mesi prima riceveva il premio Oscar alla carriera. Nell’anniversario della sua scomparsa, lo ricordiamo in 5 dei suoi capolavori.
Robert Altman in 5 suoi capolavori
All’inizio del decennio che avrebbe consacrato Robert Altman come una figura storica del cinema contemporaneo arriva “MASH“. Questa commedia dall’umorismo nero avrebbe vinto la Palma d’Oro come miglior film a Cannes.
Nel 1971 demolisce i codici del genere western ne “I compari” e due anni dopo è la volta del noir hollywoodiano anni ’40 con “Il lungo addio“, adattamento dal romanzo di Raymond Chandler.
Nel 1975 arriva il capolavoro più noto di Altman: “Nashville“, un film corale che cerca di tracciare un’immagine dell’America contemporanea attraversando dimensione privata e collettiva.
L’ultimo lavoro che citiamo nel tentativo di rendere giustizia alla carriera di Altman è “America oggi“. Si tratta di una pellicola degli anni ’90 che restituisce un quadro sfaccettato, e a tratti inquietante, della nazione americana.
Debora Troiani
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