Red Rising – inizia la tua ascesa al potere in questo gioco in scatola dall’ambientazione fantascientifica tratta dall’omonima serie di romanzi di Pierce Brown. Stonemaier Games mi ha dato la possibilità di ricevere e provare la nuova edizione speciale. Diamo quindi uno sguardo a questo Red Rising, Collector’s Edition.
Informazioni del gioco
- Numero giocatori: da 1 a 6
- Età consigliata: 14+
- Durata partita: 45-60 minuti
- Creatori: Jamey Stegmaier e Alexander Schmidt
- Illustratori: Jacqui Davis, Miles Bensky e Justin Wong
Il mondo secondo Pierce Brown
Red Rising ci catapulta nell’ambientazione della trilogia di romanzi di Pierce Brown. Ci troviamo in un futuro distopico, in cui l’uomo è arrivato a colonizzare l’intero sistema solare. La popolazione di questo mondo futuristico non è divisa solo in base al pianeta in cui vive ma, soprattutto, in basse alla classe sociale. La società è infatti divisa in rigide caste, detti Colori.
Ogni colore ha membri che condividono non solo mansioni e lavori simili, ma anche caratteristiche fisiche peculiari. Ad esempio i Rossi sono minatori che lavorano su Marte ed hanno dei caratteristici occhi e capelli color rame. Il dislivello tra i vari colori è però uno dei più gravi problemi di questo mondo. A svettare su tutte le caste ci sono infatti gli Oro che, fieri e ricchissimi, devono la loro fortuna alle guerre e all’oppressione. Per loro conta solo il comando e giostrare tutte le altre caste è una routine quotidiana. Ma la popolazione vuole libertà, le ribellioni infiammano i pianeti e l’ascesa al potere è un obiettivo che molti stanno inseguendo.
Contenuto della scatola
La scatola di gioco ha una dimensione di 296x296x70 mm. La scatola Collector’s Edition ha inoltre dettagli rivestiti in UV e lamina dorata. All’interno della scatola troviamo:
- 112 carte Personaggio (di 14 colori diversi in base alla classe sociale)
- 6 tessere Casta (di 6 colori diversi)
- 1 tabellone illustrato
- 1 scatola a forma di testa di lupo
- 60 segnalini helium
- 60 segnalini influenza (cubetti di 6 colori diversi)
- 6 segnalini flotta (navicelle di 6 colori diversi)
- 1 segnalino Sovranità
- 1 segnalino primo giocatore (luna crescente)
- 1 dado personalizzato Rising
- 6 portacarte (di 6 colori diversi, presenti solo nella Collector’s Edition)
- 1 segnapunti (50 pagine utilizzabili fronte e retro)
- 6 carte riferimento
- 30 carte Automa (modalità giocatore singolo)
- 1 regolamento per multiplayer
- 1 regolamento Automa (modalità giocatore singolo)
Nella Collector’s Edition 21 delle carte Personaggio hanno dettagli in lamina dorata, i segnalini influenza e flotta sono in metallo colorato ed i segnalini Sovranità e primo giocatore sono in metallo dorato.
Come si gioca
Lo scopo di Red Rising è essere il giocatore con il punteggio maggiore a fine partite. I punti si ottengono in due modi: tramite il tabellone e tramite le carte che si hanno in mano alla fine. Ogni carta rappresenta un personaggio, con le sue caratteristiche ed abilità. L’intento del giocatore è quello di riuscire a combinare i vari effetti delle carte in modo da ricevere più punti possibili.
Informazioni sulla carta
Prima di tutto, analizziamo come è fatta una carta. Ogni personaggio ha un nome, un colore che indica la classe sociale a cui appartiene, un valore base (in alto a sinistra) e un’abilità che si attiva nel momento in cui la carta viene messa in gioco. La maggior parte delle carte, sotto l’abilità, sono segnati dei punti extra che si ottengono soddisfacendo certi requisiti, unici per ogni carta. Infine, certe carte hanno delle abilità che si attivano solo a partita finita, utili per sorprendere gli avversari con un ultimo asso nella manica.
Attenzione però, non sempre i punti che troviamo sotto l’abilità sono bonus, potremmo anche ritrovarci a dover evitare dei malus. Importante inoltre specificare come ogni carta abbia i suoi pregi ed i suoi difetti. Una carta con valore di base basso è tanto buona quanto, se non di più, una con un valore alto. E non lasciatevi ingannare dal luccichio delle carte oro nella Collector’s Edition; il fatto che siano più belle esteticamente non significa necessariamente che siano migliori di molte carte di altri colori. Accumulare carte non è poi l’idea migliore, considerando che tutte quelle dopo la settima ci toglieranno 10 punti.
Le azioni di gioco
Ora passiamo al “campo di battaglia”. Il tabellone presenta quattro luoghi diversi (Giove, Marte, Luna e l’Istituto), ognuno dei quali ha 2 carte a inizio partita. In più, fuori dal tabellone c’è la zona delle carte elisiate, ovvero quelle che giocando verrano rimosse dalla partita per mano di certe abilità. Bisogna però tenere presente che certe carte hanno la possibilità di sfruttare anche l’esilio.
Durante il proprio turno bisogna posizionare una delle carte in mano su uno dei 4 luoghi, attivando l’abilità del personaggio. Una volta fatto questo si può raccogliere una carta presente sulla cima di uno degli altri 3 luoghi ottenendo il relativo bonus. Giove ci consente di far avanzare la nostra flotta di una casella, Marte ci fa raccogliere un segnalino helium, dall’Istituto possiamo mettere un segnalino influenza nell’apposito spazio, e la Luna ci dà il segnalino Sovranità, i cui bonus variano in base a quale delle 6 Caste apparteniamo. Ovviamente tutti questi bonus fanno punteggio a fine partita.
Se, mettendo una carta in campo, non abbiamo interesse a raccogliere altre carte dal tabellone possiamo pescarne una dal mazzo e tirare il dado per far decidere al caso il bonus da ricevere. Oppure abbiamo un’altra possibilità. Se non desideriamo buttare via nessuna carta dalla mano possiamo limitarci a guardare la prima carta del mazzo, metterla su uno dei luoghi, senza attivarne l’abilità, e prendere il bonus relativo al luogo in cui la posizioniamo
Il finale di partita
Ci sono tre obiettivi da raggiungere per concludere la partita. Un giocatore è alla settima casella con la sua flotta, possiede 7 helium o ha 7 segnalini influenza sull’Istituto. La partita finisce quando i tre obiettivi vengono raggiunti da persone diverse, oppure se un giocatore ne raggiunge due contemporaneamente. A questo punto ci si arma di taccuino e calcolatrice, e si calcola chi è il vincitore.
Tull Au Toma: la modalità single player
In Red Rising è presente un’interessante modalità single player. In questo caso ci scontreremo faccia a faccia con una I.A. chiamata Tull Au Toma. Le regole per noi giocatori sono le stesse, mentre il nostro avversario si troverà a fare azioni casuali stabilite da delle apposite carte. L’I.A. non ha un limite di carte e, a differenza nostra, lei non creerà combo nella propria mano, ma prenderà punti per ogni carta pari o dispari nella sua mano. Questa quantità di punti può anche variare per aumentare o diminuire la difficoltà di gioco.
Red Rising: commento finale – per chi brama il potere (e il divertimento)
L’estetica
Ero che vi ho illustrato tutto il mondo di Red Rising, non resta che darvi la mia personale opinione del gioco. Partiamo dal fatto che Red Rising mi ha piacevolmente stupito. Fin dal momento in cui ho aperto la scatola ho capito che questo gioco aveva qualcosa di speciale. Tutti gli elementi sono belli e accattivanti, fatti con ottimi materiali e fantastiche illustrazioni, tutte diverse e uniche nel loro genere. I segnalini metallici della Collector’s Edition rendono poi il tutto ancora più affascinante. Dal punto di vista estetico l’unica pecca che posso trovare è che alcuni segnalini hanno colori molto simili, ed è facile confondersi se non si sta attenti. C’è però da dire che i segnalini non prendono chissà quanto tempo di gioco, è quindi solo una piccolissima chicca di un pignolo.
L’azione
Le meccaniche di Red Rising sono veramente semplici e divertenti. Potrebbe sembrare il contrario all’inizio, ma le regole sono veramente poche ed intuitive, quindi basteranno 2/3 turni per ambientarci e prendere il ritmo. La parte più complessa è il riuscire ad incatenare le varie carte, tenendo conto di tutti i bonus ed i malus per riuscire a raggiungere il risultato migliore possibile. L’alto grado di sfida è infatti la parte migliore di questo gioco, soprattutto perché fino alla fine non sai con certezza quali carte hanno in mano i tuoi avversari. La propria mano, apparentemente perfetta visto la strategia che abbiamo seguita, potrebbe infatti risultare mediocre una volta viste le carte degli altri giocatori.
Anche la versione singleplayer è coinvolgente, ed è il modo perfetto per abituarsi alle mecccaniche di gioco ed iniziare a conoscere i vari personaggi. Leggere le carte sarà infatti fondamentale per poter riuscire a combinare una buona mano. Io ho provato il gioco in inglese. Devo dire che il linguaggio non è difficile, ma è comunque meglio essere un minimo avvezzi all’inglese, proprio perché bisognerà, almeno le prime volte, leggere parecchio. Per intenderci, non serve di certo essere madrelingua, ma se si deve fare totale affidamento a Google traduttore allora facciamo nottata. Comunque, la versione semplice di Red Rising è possibile trovarla anche tradotta in italiano.
Conclusioni
Se siete persone che amano i giochi di strategia, allora Red Rising è il gioco giusto per voi. Se siete un gruppo di amici competitivi che sta cercando un gioco dalle partite relativamente veloci per riempire la serata, allora è il gioco giusto. Se volete provare un gioco diverso, e in grado di immergervi in un’ambientazione unica, allora è il gioco giusto. Magari se siete una famiglia in cerca di un gioco per far divertire i bimbi durante le feste, non è proprio adatto. Red Rising ha un livello di difficoltà che non è adatto ai più piccoli, ma non è nemmeno quello il suo scopo. Red Rising è un gioco perfetto per gruppi di adolescenti e adulti che vogliono un gioco divertente e originale (se poi bramate il potere…Ancora meglio!).
Gabriele Bruni