7 sono gli ultimi provvedimenti di grazia emessi da Sergio Mattarella al termine del suo settennato come presidente della Repubblica. Tra di essi spicca quello per Henrich Oberleitner, uno dei componenti della banda altoatesina secessionista dei “dodici apostoli”. L’uomo sino ad ora è stato in Austria senza mai scontare un giorno di pena.
La grazia di Mattarella a Henrich Oberleitner
“I suoi atti criminosi non hanno provocato decessi”. È quanto si legge nel provvedimento con cui il presidente Mattarella ha concesso la grazia a Henrich Oberleitner. Questa scelta riapre una vecchia ferita mai sanata di 50 anni fa. A quei tempi l’uomo, oggi ottantenne, era un terrorista membro della banda dei “dodici apostoli” che avevano colpito l‘Alto Adige con la loro sanguinosa ondata secessionista. I terroristi altoatesini volevano infatti riunire la loro terra all’Austria che consideravano la vera patria.
Tra i loro attentati spicca quello a San Martino di Casies dove avevano perso la vita 3 giovani finanzieri. Oberleitner si era poi consegnato con gli altri terroristi alla polizia austriaca a Vienna con la promessa di non essere consegnato all’Italia dove lo attendeva una condanna all’ergastolo. Non ha mai scontato un anno di prigione nel nostro paese dove ora è arrivata la grazia dopo le pressioni del presidente austriaco.
La grazia a Michele Strano
Tra le altre sei grazie concesse da Mattarella insieme a quella di Oberleitner spicca un provvedimento nei confronti di Michele Strano. L’uomo aveva aperto il fuoco per difendersi durante una rapina nel 2012 ad un supermercato in provincia di Reggio Calabria in cui venne assassinato il fratello. Strano uccise uno dei tre giovani rapinatori e fu condannato a sei anni. Un anno fa era stato portato carcere a Laureana di Borrello per espiare la pena. Ora la grazia parziale del presidente con cuoi Strano sconterà meno di quattro anni di prigione.
Stefano Delle Cave