Un lungo incontro (40 minuti di colloquio) tra Papa Francesco e il Presidente uscente Mattarella

Mattarella e papa Francesco ruoli diversi ma visioni simili

Mattarella e Papa Francesco si sono ritrovati su vari punti. La questione dei migranti, il ruolo del Mediterraneo, la visione dell’Europa, la crisi economica, la denatalità, la lotta alla corruzione, i vaccini ai paesi poveri.

Tra i grandi temi condivisi c’è n’è uno che ha accentuato la similitudine tra i due: la gestione della pandemia e l’orizzonte di riferimento post-covid.

Sia il Papa che Mattarella hanno cercato di dare una immagine di compattezza.

Nessuno si salva da solo

Ha detto il Papa, ricordando che la pandemia ha reso manifesto il bisogno dell’umanità di collaborare.

La risposta di Mattarella in merito alla frase del papa:

«Vale per l’impegno a tutela dell’ambiente in cui viviamo, vale per la lotta alle diseguaglianze, alle ingiustizie, alla fame che ancora mette a rischio la vita di milioni di persone. Vale, riguardo alla pandemia che stiamo attraversando, perché le cure e i vaccini che la scienza potrà fornirci siano resi disponibili per tutti in tutto il mondo».

In Vaticano si osserva da lontano la partita per il Colle

La partita per il Colle è più aperta che mai, anche se all’interno del Vaticano già si possono individuare delle preferenze. C’è a chi non dispiacerebbe che arrivasse al Quirinale una donna come Marta Cartabia, giurista solida, con una grande fede e un background internazionale.

Pierferdinando Casini, anche lui cattolico, moderato, con memoria storica e una visione internazionale.

L’ex premier Giuliano Amato: laico ,garantista e lungimirante.

Infine chi scommetterebbe per un outsider come Paola Severino, avvocato di parte civile della Segreteria di Stato nel processo vaticano sul famoso immobile a Londra.

La corsa è aperta e le voci sono moltissime. In Vaticano si attende e si spera che al colle arrivi una figura simile a Mattarella.

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