Tante le aspettative della Ferrari per il 2022, con un chiaro spiraglio dopo i più che buoni risultati di quest’anno. Un Cavallino, quello di ora, che cerca così di lasciarsi alle spalle gli scarsi lasciti del 2020, in forza della risalita al vertice di questa stagione. Un nuovo anno dalle tante speranze per la Rossa, tra tutte il possibile ritorno di Jean Todt. Un grande manager, per tanto tempo team principal Ferrari, con il merito di aver portato il gruppo al più alto numero di trionfi nella sua storia. Una ricomparsa a Maranello che potrebbe essere, ora più che mai, significativa, ma che resta al momento solo una voce. Un’intrigante possibilità che non risulta però per nulla esclusa.
Il ritorno di Todt in Ferrari dopo 12 anni di presidenza della FIA: una voce ancora dubbia
Dopo ben 12 anni in cima agli organi direttivi nel motorsport, l’ex presidente della FIA potrebbe così tornare a Maranello con il ruolo di superconsulente. Voce ancora dubbia, ma non del tutto negata dal team principal Ferrari Mattia Binotto, che ha invece definito “un onore” l’idea di poter tornare a lavorare con Todt. Che ci sia già in atto una trattativa tra il Cavallino e Todt?
Anche Stefano Domenicali, attuale presidente F1 ed ex manager Ferrari, non pare escludere l’esistenza del fantomatico accordo.
Lo stesso Todt non vuole lasciare dichiarazioni esplicite:
“Per il momento non c’è nulla, dobbiamo essere realistici. Il mio impegno per la sicurezza stradale con le Nazioni Unite è, prima di tutto, il più importante – ha infatti dichiarato l’ex presidente della FIA a L’Equipe, non senza aver però lasciato aperto un possibile spiraglio –. Non chiudo la porta ad altre opportunità, purché siano compatibili con quello che già faccio“.
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Liliana Longoni
(credit-foto-Il presidente della FIA Jean Todt – fia.com)