Il virus Covid 19: ecco le regole per la quarantena. La variante Omicron si sta diffondendo sempre di più e il rischio di entrare in contatto con un soggetto positivo sono sempre più elevate. Il Governo e il Ministero della Salute stanno per varare nuove norme restrittive per arginare la pandemia e organizzare un piano sanitario in vista delle festività natalizie. Le regole e l’iter da seguire variano a seconda se il soggetto è entrato in relazione con un individuo vaccinato o no.

Covid 19: il contatto con una persona positiva

Con il diffondersi della pandemia sale il rischio di entrare in contatto con una persona positiva. Come comportarsi in questa situazione? Quanto dovrà durare la quarantena ed è obbligatoria per tutti? E’ necessario fare un tampone? Occorre fare chiarezza per salvaguardare il più possibile la nostra salute e quella di chi ci sta accanto.

Le procedure sono diverse per chi è entrato in contatto con una persona positiva e chi no. Per prima cosa occorre capire chi viene definito contatto: colui che, con alta probabilità, è risultato entrare il relazione con una persona positiva al virus 48 ore prima dell’insorgenza dei sintomi.

Abbiamo due tipi di contatto: contatto stretto e contatto a basso rischio. Il primo riguarda le persone che vivono con individui positivi al Covid 19, che si sono esposte al rischio di contagio stando all’aperto senza le dovute precauzioni o che hanno viaggiato, il personale sanitario e gli addetti alla pubblica sicurezza. Per contatto a basso rischio: si intende individui che hanno rispettato il distanziamento e che sono rimasti in ambienti chiusi.

Contagio Covid 19: la quarantena, l’isolamento e la sorveglianza attiva

Vediamo nel dettaglio cosa occorre fare quando si entra in contatto con una persona positiva al Virus Covid 19 e le regole da seguire. La quarantena consiste in una serie di restrizioni che riguardano una persona sana in modo da poterne monitorare le condizioni e procedere subito se compaiono eventuali sintomi.

L’isolamento è invece tenere separate il più possibile le persone con una diagnosi di positività al Covid 19 da quelle sane per evitare il diffondersi della pandemia. La sorveglianza attiva: in questo caso la persona monitorata vivrà in stretto contatto con il personale sanitario che terrà sotto controllo le sue condizioni di salute.