Nella giornata di ieri c’è stato il via libera per la Manovra di bilancio, che aveva preannunciato di inserire all’interno della legge anche il bonus psicologo.
Bonus psicologo bocciato dalla Manovra di bilancio
Ieri la Camera dei Deputati ha reso legge la Manovra di bilancio. Tutti molto felici del risultato, ma aspre le critiche nei confronti della bocciatura del bonus psicologo, proposto in un provvedimento della manovra stessa. A quanto riporta Sussidiario.it, la vicepresidente dei senatori del PD, ha sottolineato il disappunto nei confronti di chi non ha dato l’ok all’emendamento.
“Sapevamo che fosse difficile, che le risorse richieste fossero cospicue, ma non lo erano a caso. Erano proporzionate ad un tema che deve essere affrontato senza riserve e velocemente. A chi si è dichiarato contrario al metodo dei “bonus” e solo per quello – mi auguro! – si è fermato senza leggere cosa c’era scritto e senza provare a capire lo spirito con cui era nato quell’emendamento, possiamo solo dire che non sono i sostantivi che qualificano le misure e che è stato fatto un grave errore a non voler entrare nel merito delle proposte dei tanti gruppi parlamentari che ci hanno lavorato”. Queste le sue parole.
In cosa consiste il bonus psicologo?
Il bonus psicologo avrebbe permesso di stanziare un totale di 50 milioni di cui 35 milioni sarebbero stati erogati come bonus sostegno e 15 milioni come avviamento psicologico. Sarebbe stato erogato sotto forma di voucher dell’importo di 150 euro riconosciuto a chi ne faceva richiesta senza alcun limite di ISEE. Diversamente il bonus sostegno sarebbe stato legato al reddito del cittadino. L’importo massimo riconosciuto avrebbe potuto toccare i 1600 euro in caso di ISEE inferiore ai 15mila euro.
La misura sarebbe stata destinata anche a tutti coloro che hanno avuto conseguenze traumatiche psicologiche anche a causa della pandemia e delle famiglie e soggetti più fragili.