Ha parlato Romano Albesiano, ingegnere e direttore tecnico di Aprilia, ai microfoni di moto.it, della stagione appena trascorsa di MotoGP. Il 2021 è stato un anno di transizione, ma anche di miglioramento. I risultati importanti sono sempre più alla portata, con l’ingegnere che non esclude la possibilità di un successo già il prossimo anno. Queste le sue parole.

Le parole di Romano Albesiano sulla stagione di Aprilia

Prima di tutto un’analisi della stagione appena trascorsa:

Nel 2021 è proseguito il cammino di avvicinamento ai migliori: noi siamo entrati nella mischia che conta, in alcuni casi siamo andati molto bene. Dopo il podio di Silverstone abbiamo un po’ faticato, c’è stato anche un leggero calo di tensione. Ma ci siamo ripresi e l’ultimo test a Jerez è stato positivo“.

Non manca qualche parola su Vinales:

È un pilota di grandissimo talento, tutto gli viene molto naturale. Ha trovato una moto superiore alle sue aspettative, anche se rimangono dei difetti, come per esempio la percorrenza a centro curva. Ha avuto un approccio estremamente positivo e nei test a Jerez è stato veramente efficace“.

La valutazione tecnica dei suoi piloti, all’insegna della continua scoperta:

Aleix ha dimostrato di essere molto forte. E’ uno di grande carattere, impetuoso: è la sua forza. L’ammiro tantissimo per la capacità che ha avuto in questi anni i mantenere una determinazione straordinaria. A volte questo lo porta a esagerare, ma in questi anni è cresciuto sotto tanti aspetti. E può ancora migliorare. Maverick lo stiamo ancora scoprendo: ci piace tantissimo come carattere e persona. E’ molto determinato e positivo: è bellissimo vederlo guidare, se uno è appassionato non lo può non apprezzare. E’ forte in tutte le fasi: deve migliorare, rispetto ad Aleix, nella frenata al massimo angolo. Dobbiamo migliorare insieme nella costanza della prestazione: dobbiamo crescere nella capacità di essere sempre competitivi, senza troppi alti e bassi“.

Infine sulla possibilità di vincere un GP già il prossimo anno:

Se dovesse succedere, non mi stupirei. Abbiamo contro avversari fortissimi, ma siamo forti anche noi: se faccio il confronto con quando siamo partiti, non sembrano nemmeno la stessa azienda. Io per primo non ero consapevole del livello della MotoGP, mano siamo lì: obiettivo due piloti nei primi dieci, con qualche podio e magari, chissà, qualcosa di più…

Francesco Ricapito

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