I No Green Pass e i No Vax a Milano puntano sull’effetto mediatico per tornare ad adunare il popolo anti-vaccinazione. Luigi Paragone, leader di Italexit e candidato sindaco alle scorse elezioni, è riuscito a portare in piazza XXV Aprile il premio nobel Luc Montagnier, ormai celebre per le sue posizioni No Vax. L’appuntamento è questo pomeriggio alle 15.
«Avremo la possibilità di sentire il premio Nobel Luc Montagnier, è ufficiale e abbiamo risolto tutti i problemi burocratici , abbiamo l’ufficialità della piazza, abbiamo i biglietti — ha raccontato Paragone attraverso un video sui social —. Montagnier sarà a Milano con noi e inizieremo una lunga maratona dalle 15 alle 18, avremo interventi con Robert Kennedy Junior, avremo collegamenti e interventi con protagonisti dello sport come Marco Melandri, avremo il dottor Donzelli che ci parlerà anche lui di come la retorica dominante in tv di fatto sia sbugiardata da quello che comincia a emergere».
Insomma, i No Vax a Milano riprovano a risalire la china puntando sul loro sostenitore più virtuoso. Montagnier nel 2008 vinse il nobel per alcuni importanti studi sul virus dell’HIV. In piazza, così come ha promesso il senatore Paragone, ci saranno anche esperti di diritto che spiegheranno come sfuggire dalle sanzioni dei “deliranti decreti”.
Preso atto della grande serenità con cui si annuncia l’iniziativa, il popolo del “no” ha utilizzato i social network e in particolare i canali Telegram per darsi appuntamento in piazza. Nelle chat i toni sono minacciosi. «Facciamo come in Kazakistan, basta!», la scritta che compare sotto la locandina in cui sono annunciate le manifestazioni. Alle quali mancheranno i camerati di Forza Nuova. Colpiti ieri da altre cinque misure cautelari per l’assalto alla Cgil. Tra di loro anche il capo catanese di Forza Nuova. Giuseppe Bonanno Conti è finito ai domiciliari perché accusato, assieme ad altri, di avere avuto un ruolo attivo nel blitz partito nel corso di una manifestazione contro l’obbligo del Pass. Ai domiciliari anche il genovese Andrea Savaia legato ai movimenti contro il certificato verde mentre la Digos ha notificato l’obbligo di dimora nel comune di residenza al bolognese e della presentazione dinanzi alla polizia giudiziaria nei confronti di due romani.
Ad annunciare la presenza del virologo Montagnier oggi in piazza XXV Aprile è stato lo stesso Paragone: «Avremo la possibilità sabato di sentire il premio Nobel Luc Montagnier, è ufficiale e abbiamo risolto tutti i problemi burocratici , abbiamo l’ufficialità della piazza, abbiamo i biglietti – ha spiegato Paragone -. Montagnier sarà a Milano con noi e inizieremo una lunga maratona dalle 15 alle 18, avremo interventi con Robert Kennedy Junior, avremo collegamenti e interventi con protagonisti dello sport come Marco Melandri, avremo il dottor Donzelli che ci parlerà anche lui di come la retorica dominante in tv di fatto sia sbugiardata da quello che comincia a emergere». Nel corso della manifestazione a Milano ci saranno poi «interventi legali che ci racconteranno come fronteggiare i deliranti decreti, l’abbiamo organizzata in sostegno anche delle forze dell’ordine che resistono», ha concluso il senatore.