Serie tv e film in costume riportano in voga la moda del corsetto.

Dal grande e piccolo schermo il corsetto torna nei nostri armadi

Negli ultimi anni abbiamo visto un ritorno nella moda, che sia alta o popolare, del corsetto. Un capo tanto odiato dalle donne nel passato sembra oggi essere apprezzato. Colpa dei nuovi film e serie tv in costume dall’alto successo? Serie tv Bridgerton, The Crown, The Great, Versailles, The Spanish Princess… o film come Hamilton, Enola Holmes, Cenerentola…e si potrebbe continuare ancora per molto. Si preparano all’uscita altri grandi film come in costume come Cyrano.

Bridgerton è sicuramente il prodotto che più di tutti ha suggellato il ritorno della passione delle nuove generazione per i film in costume. Questo ha di riflesso influenzato anche la moda. Dopo il #nobras movement, ossia la ricerca liberare il corpo femminile da reggiseni corazza e un intimo difficile da indossare in favore del meritato comfort, la moda sembra cambiare rotta. Lo fa accogliendo il trend del corsetto, da molte considerato “il capo anti-femminista per eccellenza“. Come spiega Morgane Le Caer, responsabile dei contenuti della piattaforma di shopping, al New York Times “i vestiti per uscire hanno fatto un gran ritorno. Una tendenza guidata proprio dal corsetto”.

E se da una parte l’ispirazione ai look del XVIII e XIX secolo è forte tanto da essere nato, merito anche delle numerose fashioniste su TikTok che si sono ispirate a queste serie e film in costume, del trend #Regencycore ovvero bustini, cappelli, veline e abiti lunghi dal mood romantico retrò, il corsetto di oggi è meno costrittivo. Merito di modelli dalle forme meno sagomate, con dimissioni e tessuti più facili da indossare che permettono di respirare.

Un corsetto che non è un limite ma un segno di libertà per entrambi i sessi!

Importantissimo sottolineare la nuova funzione del corsetto. La corsetteria non è mai stata del tutto abbandonata, tornando ciclicamente ma senza per questo ricalcare i modelli oppressivi del passato che nascondevano altri significati. Il corsetto, indossato fino all’inizio del XX secolo, ha infatti raccontato anche altri aspetti del mondo e delle subculture come il Punk che lo ha eletto capo di rottura e di ribellione.

Fortunatamente “Nel tempo è stato poi ripulito da quell’immagine pornografica e di una sensualità spinta” ha spiegato Valerie Steele, direttrice e curatrice del Museo presso il Fashion Institute of Technology. “Così le ragazze hanno iniziato a indossare corsetti, cinture e reggiseni sopra i loro vestiti, e questo ha poi portato alla tendenza dell’intimo come capospalla“. è importante sottolineare che non si tratta più di un capo esclusivamente femminile, ma anche ragazzi e uomini hanno imparato ad indossarlo nei modi più diversi. Insomma un corsetto che non è simbolo di costrizione ma di parità dei sessi e soprattutto: libertà!

Enrica Nardecchia.

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