Se il parere del Comitato Tecnico Scientifico fosse favorevole, il Consiglio Superiore della Magistratura potrebbe rendere illimitata la durata del Green Pass. Sul tavolo ulteriori snellimenti delle politiche di contenimento della malattia da Covid-19.

I dati sono favorevoli all’allungamento della durata del Green Pass

Negli ultimi giorni i dati relativi alla diffusione della malattia da Covid-19 sono positivi. Si parla di una diminuzione dei ricoveri ordinari e in terapia intensiva. Si prevedono per questo dei provvedimenti volti a rendere più flessibili le politiche di contenimento del virus.

Al momento la certificazione verde ha una durata di sei mesi dalla data dell’ultima vaccinazione per chi ha ricevuto le tre dosi. Tuttavia sembrerebbe che il governo stia volgendo lo sguardo verso un allungamento del periodo di validità del Green Pass, che potrebbe diventare illimitato. Se invece la durata dovesse rimanere la stessa, molti di coloro che hanno ricevuto per primi la terza dose, rischierebbero di non poter più salire sui mezzi pubblici, oltre che entrare nei negozi, in strutture sportive e di svago (cinema, teatri) oltre che in bar o ristoranti.

Si prevedono deroghe anche per coloro che arrivano dall’estero. Ci sono eventi, come la settimana della moda, che attirano un gran numero di turisti. C’è al vaglio la possibilità di chiedere un tampone con esito negativo a tutti coloro che provengono da Paesi con normative diverse dalle nostre sul Green Pass.

Potrebbe essere modificato anche il criterio di suddivisione in colori delle regioni, oltre che novità nella gestione delle quarantene degli studenti. Si prende in considerazione di semplificare la gestione della pandemia a scuola, e quindi di uniformare le regole anti-covid per scuole primarie e secondarie. Resta da risolvere il problema degli asili nido e delle scuole dell’infanzia, dove anche chi è guarito dal Covid-19 deve restare a casa al verificarsi di un altro caso di un positivo.

Michela Foglia

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