Zendaya parla della dipendenza del suo personaggio e lancia un importante messaggio.
Prima di leggere sappiate che questo articolo è pieno di spoiler, in particolare sulla puntata 2×5, altrimenti continuate e leggete il messaggio potentissimo che Zendaya ha condiviso via Instagram a proposito della dipendenza del suo personaggio.
La forte dipendenza di Rue (Zendaya) la porta al delirio nell’ultimo episodio
Per chi l’ha visto, l’ultimo episodio di Euphoria è stato un inseguimento con il cuore in gola di Rue, un doloroso tentativo di fuga da se stessa. Rue ha una crisi d’astinenza, subisce i cambi repentini d’umore, piange, è violenta, la disperazione a tratti totale. Per riassumere: dopo che Jules e Eli raccontano alla madre di Rue che la figlia ha ricominciato a fare uso di stupefacenti, Leslie e Gia, prima buttano i 10mila dollari di sostanze che Rue aveva preso dalla spacciatrice Laurie e poi decidono di portare Rue in un centro di recupero. Durante il tragitto Rue scappa dall’auto e si lancia in una fuga a perdifiato nella città che si concluderà, dopo infiniti incidenti di percorso, con il ritorno a casa della protagonista all’alba.
Dopo la messa in onda della puntata c’è chi grida già all’Emmy per l’interpretazione magistrale di Zendaya nel giorno più buio di Rue. Zendaya, due giorni fa, ha voluto condividere su Instagram un estratto dall’intervista rilasciata a Entertainment Weelkly, parlando della tossicodipendenza di Rue e del ruolo che questa rappresentazione sullo schermo può avere nella vita reale. “In un’intervista mi è stato chiesto del viaggio di Rue in questa stagione, immagino che questo sia ciò a cui spero che ci terremo stretti e che alla fine ci rimarranno… Episodio 5 stasera” la didascalia del post.
Le parole dell’attrice sul suo personaggio e chi si rispecchiano in lei
“Penso che in questo show, e in questa stagione in particolare, lei tocchi il fondo. Spero per le persone che guardano la serie la vedano ancora come una persona degna del loro amore e degna del loro tempo, che ha ancora una possibilità di redenzione, che vedano ancora il buono in lei, anche se non può vederlo lei stessa. Penso che se le persone possono accompagnarla in tutto questo, arrivare alla fine e avere ancora speranza per il suo futuro, guardarla cambiare e fare passi per guarire umanizzandola attraverso il suo viaggio nella sua dipendenza verso la sobrietà, allora forse possono estenderlo alle persone nella vita reale”.
“Se puoi amare lei, allora puoi amare chi sta lottando con la stessa cosa, e forse avere una comprensione maggiore del dolore che stanno affrontando, che spesso è fuori dal loro controllo. Questa per me è la cosa più importante. Ci tengo profondamente a lei. Così come tengo alle persone che si prendono cura di lei perché molti condividono la sua storia di dipendenza e sobrietà, e molti di loro condividono molti disturbi emotivi, e penso sia importante che continuiamo ad avere quell’amore per lei“. Le parole di Zendaya.
Enrica Nardecchia
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