Altro rifiuto della Corte Costituzionale che dichiara inconcepibile anche il referendum sulla cannabis, lo attesta in conferenza stampa Giuliano Amato, presidente della Consulta. Il quesito sarebbe improponibile poiché il referendum non avrebbe riguardato solo la cannabis, ma tutte le sostanze stupefacenti, comprese le droghe pesanti. Situazione, questa, che li avrebbe costretti a infrangere gli obblighi internazionali. Più di seicento firme non sono quindi bastate a far passare il referendum e Riccardo Magi, deputato e presidente di Più Europa, si dichiara sfiduciato.
Referendum cannabis: dichiarato inconcepibile
Tuttavia, altri 4 referendum sono stati ammessi dalla Corte Costituzionale, tutti a tema giustizia: l’annullamento delle disposizioni in materia di incandidabilità, la limitazione delle misure cautelari, la separazione delle funzioni dei magistrati e l’eliminazione delle liste di presentatori per l’elezione dei togati del CSM. Quesiti, questi, accettati poiché le suddette richieste “non rientrano in alcuna delle ipotesi per le quali l’ordinamento costituzionale esclude il ricorso all’istituto referendario”.
Mario Perantoni, presidente della Commissione Giustizia della Camera, dichiara di voler approvare la riforma del CSM e dell’ordinamento giudiziario, per promuovere la stessa nell’elezione del CSM, evitando così gli altri tre referendum sulla giustizia.
Matteo Salvini, leader della Lega, esulta alla notizia dei quattro referendum. Fratelli d’Italia, come dichiarato da Andrea Delmastro, appoggerà solo i referendum sulla separazione delle carriere e sull’elezione del CSM.
Referendum eutanasia
E solo ieri è stato bocciato anche il referendum sull’eutanasia, ritenuto invalido costituzionalmente poiché non prevede la tutela minima necessaria della vita umana. Molte le delusioni, in primis quella di Marco Cappato, tesoriere dell’associazione Luca Coscioni. Cappato, che da anni si batte sul tema dell’eutanasia, si è scagliato contro la decisione, definita da lui “politica”.
Considerata da molti non come una forma di solidarietà o di pietà poiché non preserva il diritto a vivere, l’eutanasia è spesso oggetto di dibattiti. Giuliano Amato, tuttavia, dichiara come il referendum non riguardasse il suicidio assistito quanto piuttosto l’omicidio del consenziente.
Beatrice D’Uffizi
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