Da giorni, gli esperti temono che un incidente nel Donbass, la regione ucraina contesa tra Kiev e Mosca, possa far scoppiare il conflitto. L’incidente ancora non si è verificato, ma forse ci si è andati vicini. “Il villaggio ucraino di Stanytsia Luhanska è stato bombardato con armi pesanti dal territorio occupato del Donbass (dai separatisti filorussi, ndr). Sono state danneggiate infrastrutture civili”, ha reso noto su Twitter Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri ucraino. Per Kiev, la mano di Mosca sarebbe evidente: “Chiediamo a tutti i partner – ha aggiunto – di condannare rapidamente questa grave violazione degli accordi di Minsk da parte della Russia in una situazione di sicurezza già tesa”.

“Secondo le nostre stime, quello che sta accadendo in Donbass è un genocidio”, aveva detto Vladimir Putin mertedì al termine dell’incontro con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Poche ore prima, la Duma, la Camera bassa russa, aveva inoltrato allo stesso Putin la richiesta formale di riconoscere le autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk, nel Donbass, controllate dagli ucraini filorussi (con il supporto esterno di Mosca, secondo Kiev) e al centro di una vera e propria guerra civile che secondo l’Onu avrebbe fatto migliaia di morti dal 2014 a oggi. La richiesta è stata subito condannata dall’Ue per voce dell’Alto rappresentante Josep Borrell: “Questo riconoscimento sarebbe una chiara violazione degli accordi di Minsk”, ha detto, facendo riferimento agli accordi concordati otto anni fa da Germania, Francia, Ucraina e Russia (il cosiddetto “formato Normandia”).

L’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) ha registrato nelle prime ore di oggi “episodi di bombardamenti multipli lungo la linea di contatto nell’Ucraina orientale”: lo riporta il Guardian, che cita l’agenzia di stampa Reuters.

I separatisti appoggiati da Mosca attivi nella regione hanno accusato oggi l’Ucraina di avere aperto il fuoco quattro volte nelle ultime 24 ore. Un’accusa smentita da Kiev.
L’esercito ucraino ha reso noto che le forze separatiste appoggiate dalla Russia nell’Ucraina orientale hanno sparato colpi di mortaio contro un villaggio nella regione di Lugansk, colpendo un asilo. Secondo i militari, non ci sono stati feriti.
Lo riporta il Guardian, che pubblica alcune immagini diffuse da ufficiali militari ucraini che mostrano l’asilo danneggiato preso di mira nel villaggio di Stanytsia Luhanska.