È vero, c’è scetticismo nei miei confronti, ma invito tutti a conoscermi meglio. Quelli che hanno lavorato con me sanno chi sono e mi fa piacere se parlano bene di me. Forse sono gli scettici a doversi ricredere. Dal canto mio, devo pensare a dimostrare in pista ciò che so fare e ho l’opportunità per farlo“. Così Luca Marini, pilota del VR46 Racing Team e fratello di Valentino Rossi – proprietario della scuderia -, a margine della presentazione che ha avuto luogo al teatro Rossini di Pesaro. “Questo – ha aggiunto Marini – deve essere un anno di crescita tramite il divertimento e non di rivincita“.

Marini deve ora lavorare – a pochi giorni dalla prima tappa della MotoGp in Qatar il prossimo 6 marzo – sulla sua condizione fisica. “Devo lavorare in modo specifico – ha detto Luca Marini – sulla spalla sinistra. Non posso fare finta che sia in condizioni normali e mi manca un po’ di forza, ma penso di aver raggiunto un buon livello“. Poi un commento sulla Ducati GP22, moto con la quale è già sceso in pista nello shakedown di Sepang e nei test ufficiali di Mandalika: “Ho capito abbastanza bene la moto. Nel 2021 abbiamo fatto fatica con un pacchetto tecnico non di livello. Non c’erano né calma né serenità. Dobbiamo lavorare ancora un po’ e ho cercato di migliorare i miei punti deboli“, ha concluso Marini.