Il 21 marzo viene celebrata la Giornata Internazionale della poesia, istituita nel 1999 dall’Unesco. Tale data è stata indetta in occasione della XXX Sessione della Conferenza Generale dell’Unesco, per riconoscere un ruolo primario alla promozione della comprensione interculturale, della diversità linguistica e della comunicazione. Non è un caso che questa data coincida con la data che segna anche l’inizio della primavera.

La poesia nell’antica Grecia

La poesia ha infatti accomunato il progredire di diverse epoche storiche attraverso la la creatività artistica e letteraria. Già nell’antica Grecia, l’arte poetica veniva considerata una delle arti fondamentali assegnate alle Muse, coloro che avevano il compito di “custodire le arti e creare la fantasia”. Le diverse forme di poesia sono state infatti assegnate a tre delle nove muse dell’antica Grecia.

Le tre muse della poesia

Euterpe, la musa che rallegra con la poesia lirica e la musica, viene spesso rappresentata con in mano un flauto o una tibia. Erato, la musa che provoca desiderio, custodisce la poesia amorosa e il canto corale, e tiene spesso in mano un rotolo e una certa. Infine c’è Calliope, la musa dalla bella voce, custode della poesia epica e delle Elegia, che viene rappresentata con una tavoletta ricoperta di celo e stilo, oppure con un rotolo nella mano sinistra.

Cosa leggere nella Giornata internazionale della poesia

La poesia non può essere spiegata in modo esaustivo, ma può essere compresa solo leggendola. Alcuni esempi di classici di poesie possono essere le Rime di Dante Alighieri, i Canti di Giacomo Leopardi, o l’Iliade di Omero. Alcuni tesi poetici moderni di rito amo in “Tutte le poesie” di Mark Strand, “Il suono dell’ombra” di Alda Merini, “Poesie d’amore e di lotta” di Nazim Hikmet, “Tutte le poesie” di Fernando Bandini, “Tutte le poesie” di Alfonso Gatto, “Vita d’un uomo. Tutte le poesie” di Giuseppe Ungaretti, “Tutte le poesie” di Eugenio Montale, “Poesie scelte” di Umberto Saba.

Sonia Faseli

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