Si chiamava Edy Ongaro l’uomo di 46 anni che è stato ucciso nel Donbass da una bomba a mano. Combatteva a fianco dei separatisti filo-russi.
Un italiano muore nel Donbass
Un uomo italiano è stato ucciso a nord di Donetsk dove combatteva per i separatisti pro-Russi. Ad annunciarlo è il Collettivo Stella Rossa, spiegando che Edy Ongaro era arrivato in Ucraina nel 2015.
La vicenda è avvenuta in trincea mentre il soldato, con nome di battaglia Bozambo, assieme ai suoi compagni stava combattendo, quando un’esplosione di una bomba a mano lo ha ucciso. Edy Ongaro aveva 46 anni, era di Portogruaro, città in provincia di Venezia, e si era trasferito in Ucraina 7 anni fa.
Il Collettivo lo ha definito un uomo “puro, coraggioso, ma fragile” e aggiunge che “ha commesso delgi errori in passato”. Il soldato aveva una vita complicata: era disoccupato e nel 2015 fu coinvolto nell’aggressione di un barista. Rimase per tre anni in Spagna lungo dove imparò molto sulla guerra civile spagnola.
Nel Donbass invece entra a far parte della temuta brigata Prizrak. Miliziani che da ogni parte d’Europa combattono contro l’esercito ucraino a favore dei filo-russi. Ongaro era entuasiasta della decisione presa dal Presidente Vladimir Putin. Alla luce di quanto deciso, era intento a lanciarsi ancora contro “le forze nazifasciste” di Kiev.
Tale fenomeno ci fa comunque capire che la ritirata delle forze armate russe da Kiev non ha sicuramente fermato la guerra. Anzi, insistono nell’ impadronirsi di tutte le aree del Donetsk e del Lugansk che erano sotto il controllo ucraino.
Rebecca-Asia Spadon
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