Carlo Albero Chiesa è stato il marito di Isa Barzizza, regista pubblicitario, sceneggiatore, montatore nel 1951 dirige il suo unico film, I due sergenti, di cui firma anche la sceneggiatura. Il 1 giugno 1960 ebbe un grave incidente sulla stradale di Via Aurelia, nei pressi di Campiglia Marittima. Venne immediatamente soccorso e trasportato di urgenza in una clinica di Roma, dove morì il 3 luglio successivo.
Isa lasciò le scene immediatamente dopo la morte di Carlo e per alcuni anni si dedicò solo alla loro figlia Carlotta. Si legò successivamente al costruttore Edile Enzo Villoresi. A farla tornare in pista fu il consiglio di un amico di dedicarsi al doppiaggio, riuscendo ad ottenere notevole successo in questo campo come imprenditrice e come artista.
Con il tempo Isa ha poi ripreso in mano anche la sua carriera di attrice, una delle ultime apparizioni risale al 2012 quando interpretò un anziana signora nel film Viva l’Italia.
Isa Barzizza, diva amatissima del cinema italiano, ricorda a Domenica in la prima reazione che suo padre, Pippo Barzizza, ebbe quando scoprì che voleva intraprendere, ancora giovanissima, la carriera di attrice: “Sono stata l’unica, forse al mondo, a essere andata da ragazza con una governante – spiega la Barzizza nel salotto di Mara Venier – mio padre mi disse ‘va bene, vai a fare l’attrice, se proprio devi, se proprio vuoi. Però ti metto dietro la governante’ e non mi mollava un istante – ricorda l’attrice – mi stava sempre appresso, l’avrei strangolata”. Oggi la diva è lontana dal cinema, ma ha una nuova passione, quella del Tai Chi, un’antica arte marziale cinese: “È una cosa meravigliosa che io consiglio a tutti, anche a te Mara, se posso permettermi. Si chiama meditazione dinamica – spiega l’attrice – tu sai che ci sono tutte queste teorie della meditazione che uno deve […] svuotare. Il Tai Chi non solo ti svuota la mente, ma con i movimenti, cercando di farli più precisi pressibile, ti concentra talmente la mente che liberi il cervello. Perciò – conclude – metti insieme due cose”