A Carpi il consiglio comunale non accetta la delibera presentata dal sindaco Alberto Bellelli (Pd) e così, a 98 anni dal conferimento, la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini resta.

E’ stato richiesto al sindaco di occuparsi di problematiche attuali non di “tematiche del 1924”

A dare la notizia è stata la Gazzetta di Modena, che afferma che nel “parlamentino” della città di provincia di Modena, sono stati 16 i voti favorevoli, e ne sarebbe bastato solo uno in più per rendere possibile la revoca.

I consiglieri di Lega, Fratelli d’Italia, Movimento Cinque Stelle e Carpi Futura sono usciti dall’aula parlando di una delibera “fuori tempo utile e strumentale nei giorni della Liberazione“. Sempre dai banchi delle minoranze, è stato chiesto al sindaco di occuparsi di problematiche attuali e non di “tematiche del 1924”. Questo sottolinea come Carpi comunque resta una città antifascista a prescindere dalla cittadinanza.In sunto, dopo tre ore di dibattito, Benito Mussolini resta cittadino onorario della città di Carpi.

Le parole del sindaco Alberto Bellelli su Facebook sulla questione Mussolini

Il sindaco Alberto Bellelli ha pubblicato un post su Facebook in cui dice: “La scelta delle opposizioni di non votare la delibera è un autogol, mi spiace che non lo abbiano capito. Rimango convinto, spero insieme a tanti cittadini di questa città, che Benito Mussolini è indegno di essere un nostro cittadino onorario. Ne esce sconfitto il Consiglio Comunale e con lui tutta la nostra città”. Il sindaco rimasto deluso, ha puntato il dito contro i consiglieri di Carpi Futura dicendo “che scappano di fronte alle loro responsabilità”, e verso i consiglieri del Movimento 5 Stelle che sono arrivati a dire che “Mussolini ha fatto anche cose positive per la città”.

La cittadinanza onoraria di Carpi è stata conferita al Duce il 17 maggio 1924. Sempre nel modenese, lo scorso anno la stessa mozione era stata approvata dal Comune di San Cesario e pochi giorno fa a Vignola, luoghi in cui tutte le forze politiche si sono espresse a favore all’unanimità. Nei prossimi giorni si esprimerà sulla revoca anche consiglio comunale del capoluogo Modena.

13 Aprile

Valeria Muratori

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