Il 17 aprile 1924 nascrva la Metro Goldwyn Mayer, anche conosciuta come MGM, ovvero la storia compagnia di produzione cinematografica. E se il nome non dovesse suggerirvi nulla, sicuramente il logo del leone ruggente che troviamo in apertura a tantissimi film vi dirà di più.
La nascita della compagnia cinematografica
Nata dalla fusione tra la Metro Pictures Corporation e la Goldwyn Pictures Corporation, MGM diventa rapidamente il più importante studio hollywoodiano. Le consistenti risorse derivanti dalle compartecipazioni bancarie e dalla numerosa catena di cinema affiliati, la aiutano poi ad affermarsi anche economicamente. Anche se Metro è il partner dominante, il nuovo studio eredita gli studi di Goldwyn a Culver City (California); l’ex mascotte Goldwyn, ovvero Leo the Lion – che va a sostituire il simbolo del pappagallo di Metro-; e il motto aziendale Ars Gratia Artis (“Art for Art’s Sake”).
Le produzioni Metro Goldwyn Mayer
Sotto la direzione del produttore cinematografico Irving Thalberg, la MGM riuscì ad acquisire gli attori più amati dal pubblico degli anni 20 e dei decenni successivi: da Buster Keaton a Greta Garbo; passando per Fred Astaire, Clark Gable e James Stewart.
Il primo film ad essere prodotto dalla Metro Goldwyn Mayer fu “He Who Gets Slapped”, tradotto in italiano come “L’uomo che prende gli schiaffi”. Poi si passò alla produzione di kolossal come “Via col vento” (1939), Il Dottor Zivago (1966); ma produsse anche commedie e film musicali di grande successo, adottando sempre uno stile fotografico che nel tempo l’ha resa inconfondibile e brillante.
Nel corso degli anni la MGM ha acquisito le cineteche della Orion Pictures, della Goldwin Entertainment, della Polygram. Così facendo è entrata in possesso di un notevole catalogo di film, finendo oggi per avere la più vasta cine-libreria del mondo con oltre 4100 titoli.
Innovarsi e mantenere il passo con i tempi che si evolvevano e mutavano è sempre stato fondamentale per la Metro Goldwyn Mayer. Nel tempo, il suo punto di forza è diventato il settore del consumo domestico, quindi videocassette poi DVD e televisione. Per citarne uno, a partire dagli anni 1940 sono iniziate per la prima volta le popolari storie a cartoni animati di Tom & Jerry. D’altro canto, il versante produttivo si è via via contratto.
I periodi di crisi della Metro Goldwyn Mayer
Con lo scoppio del conflitto il capo Louis Mayer ordina la produzione di una serie di film propagandistici, come “La signora Miniver “(1942). Dopo un periodo di relativa crisi, tra la fine degli anni 40 e i primi 50 la MGM produce, grazie alla supervisione del musicista e produttore Arthur Freed, una serie di splendidi musical. In questi casi si avvale anche delle grandi musiche di Irving Berlin e George Gershwin, e dell’uso del technicolor. Siamo inoltre nel periodo d’oro della coppia Gene Kelly & Stanley Donen in “Cantando sotto la pioggia” (1952); del magico Fred Astaire in “Ti amavo senza saperlo” (1948) e “Spettacolo di varietà” (1953).
Nel 1962 appare per la prima volta sul grande schermo il primo Agente 007 interpretato da Sean Connery. L’anno successivo, viene nominato a capo della società Robert O’Brien che produce alcuni tra i capolavori della MGM, tra cui “Quella sporca dozzina” (1967) e “2001: Odissea nello spazio” (1968). Tuttavia, questi capolavori diedero profitto in un lungo arco di tempo, e gli azionisti insofferenti per i profitti immediati, costrinsero Robert H. O’Brien alle dimissioni nel 1969.
Nei decenni successivi, produzioni di rilievo furono “Rocky” (1976), “Thelma & Louise” (1991), “Quattro matrimoni e un funerale” (1994) e “La maschera di ferro” (1998). Dopo alcuni rilevamenti fallimentari negli anni 80 e 90, nel 2005 la compagnia è stata acquistata da un gruppo di investitori guidato da Sony. Ciò ha portato alla nascita della MGM Holdings. La MGM ora produce film e contenuti televisivi in collaborazione con Sony Pictures Entertainment.
Nel marzo 2022 Amazon ha finalizzato l’acquisizione della Metro Goldwyn Mayer.
Giorgia Lanciotti
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