Il 23 si celebra ogni anno la Giornata internazionale del libro e del diritto d’autore. Questa giornata è stata istituita dall’Unesco per promuovere la lettura, ma anche la pubblicazione dei libri e la tutela del diritto d’autore.
L’origine della Giornata Mondiale del libro
La Giornata Mondiale del libro è stata istituita dall’Unesco, ma le sue tradizioni affondano in tempi molto più antichi. L’idea di una giornata dedicata al libro e nata per la prima volta in Catalogna, su proposta dello scrittore Vincent Clavel Andrés. Il 6 febbraio 1926, il re Alfonso XIII ha istituto la Giornata del Libro in Spagna, fissata il 7 ottobre, e poi spostata il 23 aprile. In questo giorno si celebra anche la festa del patrono di Catalogna San Giorgio. Oggigiorno la festa del libro è molto popolare in Spagna, e presa in grande considerazione, infatti viene festeggiata con la distribuzione di libri e rose.
Perché proprio il 23 aprile?
Il significato della Giornata mondiale del libro vuole porre l’attenzione sulla lettura, e sulla cultura. I libri permettono di viaggiare con la mente attraverso mondi inesplorati e storie che mai potremo vivere, oltre a informarci sul mondo che ci circonda senza nemmeno spostarsi di casa. La scelta del 23 aprile è dovuta al fatto che in questa giornata sono nati o morti una serie di autori, considerati come gli scrittori del panorama culturale internazionale. Tra questi vanno menzionati William Shakespeare, Miguel de Cervantes, e Garciloso de la Vega.
Alcune letture per la Giornata internazionale del libro
Per la giornata mondiale del libro, la scelta delle letture deve provenire dai propri gusti personali. Alcuni consigli di letture generali possono riguardare i grandi classici, che sono celebri in gran parte del mondo. William Shakespeare e nato il 23 aprile 1564, è le sue opere sono ancora una lettura piacevole e attuale. Tra le sue opere più celebri alcune che è necessario leggere almeno una volta nella vita sono “Romeo e Giulietta”, “Sogno di una notte di mezza estate”, “La tempesta”, “La dodicesima notte”. Miguel de Cervantes è morto il 23 aprile 1616, ma la sua opera più celebre l’ha lasciata poco prima di morire. Il romanzo Don Chisciotte della Mancia viene considerato il primo romanzo moderno, dove vengono descritti in modo satirico i romanzi cavallereschi e la società del suo tempo. Garciloso de La Vega è passato alla storia invece per i suoi numerosi sonetti.
Sonia Faseli
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