Il Manchester City di Pep Guardiola vuole riprovarci. La corsa dei Citizen, lo scorso anno, s’interruppe drasticamente nella finalissima tutta all’inglese vinta dal Chelsea (1-0) di Thomas Tuchel. Questa volta, la parte blu di Manchester vuole imprimere il proprio marchio, per la prima volta nella loro storia, sulla coppa dalle grandi orecchie. Il mister spagnolo ha parlato dell’andata delle semifinali di Champions League durante la conferenza stampa di presentazione del match.

Le parole di Pep Guardiola in conferenza stampa

Se stiamo a guardare la loro storia, non abbiamo alcuna possibilità, parla da sola. Ma abbiamo voglia di competere con loro. È un’occasione per migliorare e vogliamo provarci, soffrire e restare uniti. Ora sento quanto è bello essere lì con le migliori squadre d’Europa. Cercheremo di essere noi stessi, faremo due partite eccezionali per arrivare in finale. Possiamo farlo. Abbiamo tanto rispetto per loro, sono davvero bravi. È un onore affrontarli. Benzema segna tanti gol in carriera, è un giocatore fantastico, dovremo difenderci bene. Vinicius ha appena 21 anni, ma si è ambientato perfettamente e gioca regolarmente, una situazione che parla da sé.. È giovane e ha la pressione giusta in queste squadre per vincere. Noi stiamo imparando e crescendo. Vengo dal Barcellona, qui cerco di costruire quella cultura. Devi possedere ogni gioco, combattere ogni duello. Il Real Madrid non compra giocatori senza la qualità per giocare in squadra“.

Oggi abbiamo una sessione di allenamento e poi vedremo come stanno i giocatori. Stasera, domani, deciderò la formazione. Sono sicuro che alcuni giocheranno in posizioni in cui non sono abituati ma faranno del loro meglio. Walker e Stones? Kyle non si è allenato negli ultimi 10 giorni, John dai tempi di Brighton. Ecco perché, non so se ci saranno. Vediamo come si sentono, domani prendiamo una decisione. Per quanto riguarda l’essere l’allenatore, personalmente la mia realizzazione non sarà mai concreta, avrò un altro sogno da realizzare. Decideremo insieme alla società, cerco di fare del mio meglio, portare la consapevolezza della squadra che possiamo farcela. Possiamo battere un avversario come il Madrid restando uniti“.

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