«Stiamo raccogliendo proposte per rinominare strade e piazze. Abbiamo molto lavoro da fare. Sono stati identificati 279 nomi legati al Paese aggressore e ai suoi alleati, ma potrebbero essercene ancora di più. Al momento siamo in attesa di suggerimenti dai residenti». Sono queste le parole del segretario del consiglio comunale Volodymyr Bondarenko. Un chiaro messaggio di presa di posizione da parte di Kiev nei confronti dell’attacco.

Il messaggio del sindaco di Kiev

Si discute molto sulle proposte di rinnovo per quanto riguarda il nome russo o bielorusso di 300 strade a Kiev, mentre si parla di smantellare circa 60 monumenti legati alla Russia.

Si avrà una risposta definitiva entro il 9 maggio secondo quanto dichiarato dal segretario del Consiglio comunale. «Abbiamo l’opportunità unica di prendere una decisione una volta per tutte. Nessuno rimuoverà i classici russi dalle biblioteche, nessuno vieterà i concerti di Rachmaninov, ma la questione delle strade e dei monumenti va risolta».

 “Non abbiamo in programma di cambiare fisicamente le targhe quest’anno. Le istituzioni lo sostituiranno sui moduli, i cittadini non saranno interessati da tale decisione se non intendono alienare immobili. Offriremo edifici ai proprietari privati ​​così che possono sostituire i segnali stessi. E la città prevede di finanziare la sostituzione completa dei segnali su tutte le strade rinominate il prossimo anno”.

Rimossa “l’amicizia” tra Ucraini e Russi

Tra i monumenti sarà sicuramente rimossa la scultura dell’era sovietica che commemora “l’amicizia” tra Ucraini e Russi. “Gli otto metri di metallo della cosiddetta ‘amicizia di due popoli’ saranno rimossi dal centro di Kiev”. Il sindaco di Kiev Vitali Klitschko conferma “Questa settimana smantelleremo una scultura in bronzo di due operai, eretta nel 1982 per commemorare la riunificazione dell’Ucraina con la Russia”.

Lara Luciano

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