“L’uccisione di civili israeliani e palestinesi – ha sostenuto il presidente palestinese Abu Mazen – non fa che accrescere l’escalation in un momento in cui tutti ci sforziamo di raggiungere la stabilità e prevenire l’escalation stessa. Solo una pace duratura, comprensiva e giusta – ha concluso – è la via più corretta per garantire sicurezza e stabilità ai 2 popoli e alla regione”. Ancora alta la tensione in Israele in seguito a quanto avvenuto nella giornata di ieri. Ecco i dettagli sui responsabili.
Ecco chi sono i responsabili dell’attentato in Israele
I nomi dei due attentatori sono Asad Alrafaani (19 anni) e Sabhi abu Shakir (20), entrambi provenienti dal villaggio di Rumana vicino Jenin, nel nord della Cisgiordania. Sarebbero proprio loro infatti i responsabili dell’attentato terroristico del 5 maggio ad Elad in cui sono morti 3 israeliani e feriti altri 4.. È dunque stata lanciata una caccia all’uomo dalla sicurezza per trovarli e i cittadini sono stati incoraggiati a segnalare informazioni utili per individuare al più presto i responsabili dell’attentato.
Si tratta del settimo attentato in un mese e mezzo e non si tratta di una giornata qualunque. Proprio ieri infatti era il Giorno dell’Indipendenza di Israele. Sono giorni che Hamas e il suo leader Yihia Sinwar esortano i palestinesi ad impugnare le armi per difendere Al-Aqsa. “L’operazione di questa sera – ha detto Hazem Kassen, portavoce di Hamas – è una conseguenza della collera palestinese per i ripetuti attacchi degli occupanti, delle loro istituzioni e dei loro coloni contro la moschea al-Aqsa”.
Lara Luciano