Il multiverso è una concezione così affascinante, sostenuta da scienziati come Hawking, ma ritenuta “non valida” proprio dal punto di vista scientifico. Senza scendere nel tecnicismo di studi approfonditi, l’idea base da cui parte più o meno ogni prodotto audiovisivo che tratta l’argomento è: ad ogni scelta non fatta corrisponde un universo parallelo in cui quella stessa scelta è stata compiuta. E’ il classico “what if”, cosa succederebbe se. La Marvel non ha resistito, si è sostituita agli scienziati e ha creato una sua teoria a tal proposito già da qualche anno, per scoprirla aprite il terzo occhio e saltiamo indietro nel tempo.
Multiverso Marvel: esistono più universi
“Crede di sapere come funziona il mondo? Crede che esista solo questo universo fatto di materia? (…) Il pensiero plasma la realtà. Questo universo è solo uno di un numero infinito: mondi senza fine, alcuni benevoli e donatori di vita; altri pieni di malvagità e miseria, luoghi oscuri dove poteri più antichi del tempo rimangono avidamente in attesa. Lei chi è in questo vasto multiverso?”
Ecco la prima volta che l’MCU introduce questo concetto, siamo nel 2016 e Doctor Strange ascolta queste parole per la prima volta in vita sua dall’Antico (e con lui anche noi).
Il viaggio nel tempo
Slittando sulle note di Doom And Gloom targata The Rolling Stones arriviamo ad una scena di Avengers: Endgame (2019) in cui si cerca un modo per tornare indietro nel tempo e rimettere a posto le gemme dell’infinito nell’esatto tempo e luogo da cui sono state prese, qui Hulk introduce un’interessante osservazione:
“Cambiare il passato non cambierà il futuro. (…) Se viaggiaste nel passato, quel passato diventerebbe il vostro futuro ed il vostro ex-presente diventerebbe il passato, che non potrebbe essere cambiato dal vostro nuovo futuro”.
Da qui la teoria della Marvel secondo cui viaggiare indietro nel tempo non va ad influire sul presente (come invece accade nella moltitudine di film visti e rivisti sui viaggi nel tempo) ma crea una nuova realtà.
La Sacra Linea Temporale
Il multiverso diventa protagonista nel 2021 con la serie Loki. Quest’ultima introduce nel MCU la Time Variance Authority (TVA), un’organizzazione che monitora le linee temporali e il multiverso.
“Benvenuti alla Time Variance Authority, io sono Miss Minutes. (…) Molto tempo fa ci fu una grande guerra nel multiverso, innumerevoli linee temporali singole si diedero battaglia per il potere portando la completa distruzione di ogni cosa. Ma poi emersero gli onniscienti custodi del tempo che portarono la pace riorganizzando il multiverso in un’unica linea temporale: La Sacra Linea Temporale. (…) Ma a volte persone come voi deviano dal percorso creato dai custodi, noi le definiamo varianti. (…) In ogni caso la deviazione dal vostro percorso ha creato un evento Nexus che se non controllato potrebbe ramificarsi nel caos e portare un’altra guerra nel Multiverso”.
Ecco come un video illustrativo e animato spiega tutto a Loki e agli appassionati della Marvel, ed eccoci spiegata anche l’attenzione dell’Antico (in Avengers: Endgame) affinché non si creino altre ramificazioni dalla Sacra Linea Temporale. Nel finale di stagione di Loki si scopre che dietro l’immagine fasulla dei Custodi del tempo si nasconde il vero creatore della TVA: Kang il conquistatore; quando Sylvie lo uccide, la Sacra Linea Temporale si sfalda e dà origine ad un nuovo multiverso. Da questa base nasce la serie What if (2021) nella quale ogni episodio corrisponde ad una variante rispetto alla linea temporale canonica.
L’incantesimo sbagliato di Doctor Strange
Con Spider-Man: No way home (2021) emerge un altro aspetto del multiverso, ovvero il caos che può scaturirne. Durante l’incantesimo di Doctor Strange, infatti, appare un cerchio luminoso che sembra simboleggiare la Sacra Linea Temporale, ma la formazione del multiverso e quindi di più realtà (che ha avuto origine in Loki) ha reso instabile l’incantesimo. Risultato? La sovrapposizione di più realtà, più dimensioni, e vari personaggi che compaiono a caso provenienti dai precedenti film su Spider-Man.
Il Multiverso della follia
Il 2022 porta il multiverso come protagonista nelle sale cinematografiche ed anche nel titolo del film Doctor Strange in the Multiverse of Madness. Colui che ci ha introdotto a questo nuovo sapere nel lontano 2016, ora ci prende per mano e ci porta a visitare le altre dimensioni. In questo folle multiverso accadono una miriade di cose: c’è tantissima magia, parecchi what if, stregoneria allo stato puro, un libro magico…e chi più ne ha più ne metta. Vi è però un elemento essenziale che si aggiunge alla conoscenza che abbiamo del multiverso “marveliano”: I sogni non sono semplici sogni, sono finestre su ciò che accade al diverso “Io” in un’altra dimensione; chi non sogna, infatti, non ha altre copie di sé nelle altre dimensioni.
Per ora il multiverso secondo Marvel è tutto qui, ma son sicura che ci saranno tante altre sorprese a tal proposito; dunque fate riposare il terzo occhio, ma solo per un po’!
Sara Di Luca