Vladimir Putin ha tenuto un discorso per la ricorrenza dell’anniversario della vittoria della Seconda Guerra Mondiale. In Piazza Rossa a Mosca c’erano schierati i militari, a loro ha rivolto la parola dicendo: “State combattendo per la sicurezza della Russia”.
Il discorso di Vladimir Putin durante l’anniversario della vittoria della Seconda Guerra Mondiale
Vladimir Putin ha tenuto un lungo discorso per la parata della Festa Della Vittoria. In piazza Rossa a Mosca, il presidente russo si è espresso in merito alle attuali strategie politiche proprio durante il 77esimo anniversario della vittoria dell’Armata Rossa contro la Germania nazista della Seconda Guerra Mondiale. Putin ha affermato che l’Occidente stava già preparando l’invasione nel territorio russo e proprio per questo la sua strategia è stata preventiva e “giusta”. Sottolinea anche che la minaccia in Crimea è stato uno dei fattori scatenanti che hanno condotto le forze armate russe a prendere dei provvedimenti.
Vladimir Putin ha affermato nuovamente di aver richiesto inizialmente un dialogo costruttivo con la Nato, ma dopo essergli stato negato, le sue azioni dovevano procedere. Per questo, durante la cerimonia, si rivolge ai suoi soldati dicendo loro:
“Voi combattete per la sicurezza patria e per il futuro. Non ci deve essere posto nel mondo per i criminali nazisti”.
La risposta del presidente ucraino Zelensky
Al contrario, in Ucraina ieri sono arrivati Jill Biden e Justin Trudeau in visita al presidente della nazione. Inoltre, Bono si è esibito in un concerto a Kiev per lanciare il suo messaggio di solidarietà con il paese. Il presidente Zelensky inoltre ha ribadito tramite un videomessaggio inviato su Telegram che:
“Stiamo lottando per la libertà dei nostri figli e quindi vinceremo. Non dimenticheremo mai cosa fecero i nostri antenati durante la Seconda Guerra Mondiale, che uccise più di otto milioni di ucraini. Molto presto ci saranno due giornate della vittoria in Ucraina mentre qualcuno non ne avrà nessuna e Khreshchatyk vedrà la parata della vittoria, la vittoria dell’Ucraina”.
Camilla Tecchio