Fedez e J-AX sembrano aver fatto pace, nelle Instagram Stories pubblicate da Fedez mentre canta in automobile “Senza Pagare“, la hit lanciata nel 2017 con l’ex amico e socio J-AX, che ha subito ricondiviso sul suo profilo social. I fan dell’ex duo impazzisce sui social, che sia il primo passo verso una riconciliazione?
Fedez e J-Ax: cosa è successo
Fra Fedez e J-AX sembra che sia tornato il sereno e abbiano fatto pace, dopo la rottura del 2018 che ha sciolto sia il loro sodalizio musicale, che la loro amicizia pare che ora i due siano di nuovo in contatto. Ma quale fu il motivo per cui i due artisti si separano? Quel che è successo tra loro non è mai stato raccontato realmente, ma J-AX a un certo punto ha abbandonato Newtopia, la label musicale che aveva fondato nel 2013 con il Fedez. A detta del primo “il bisogno di intraprendere due strade differenti in veste di solisti“.
Fedez in un’intervista a Peter Gomez nel 2019 però riaprì il caso dicendo:
“Con J-Ax, si è detto che era finita per motivi economici, ma quella sarebbe stata la risposta facile: sarebbe stato molto più facile se si fosse trattato di soldi. Per me, è stata una ferita grande, una ferita nella quale io non ho perso un socio, ma un pezzo della mia famiglia acquisita“.
Proprio alcuni giorni fa è stato invece J-AX a tornare sulla vicenda, che a suo parere, avevano causato l’allontamento:
“Io odio il conflitto, faccio finta che vada tutto bene e poi tronco di netto. Il mio terapista l’ha definita come una sindrome dell’agente segreto. Con Fedez avevo innanzitutto un’affinità artistica, ci ha unito anche l’amore per il punk rock. È uno che vuole spaccare il sistema. Ho provato a fare l’imprenditore con lui, però non fa per me. Pensavo di farcela, ma avere dipendenti mi ha tolto la serenità. Avevo paura per loro, nel mondo dello show business può finire tutto in un attimo. Oggi ancor più di ieri. Io voglio serenità, sono un paranoico che soffre d’ansia“
Che abbiano fatto pace davvero i due? Ci dobbiamo aspettare una collaborazione per i prossimi mesi? Staremo a vedere.
Matteo Salvatore