Il talento, la foga e la moto performante sono aspetti importantissimi per un pilota di MotoGP. Esiste, però, un aspetto spesso sottovalutato: il lato mentale dell’uomo, prima che del professionista. Sul suo blog personale, Francesco Guidotti (team manager di KTM) ha posto l’accento su questo particolare argomento sottolineando l’importante del lavoro degli psicologi.

Le parole (scritte) di Francesco Guidotti

Francesco Guidotti, team manager KTM, si è espresso sull’importante questione mentale che i piloti devono tenere sotto controllo durante lo sviluppo delle proprie carriere. Ecco cosa ha scritto il dirigente sul suo blog personale:

Il pilota deve capire ed essere consapevole che fino a pochi anni fa la condizione fisica era forse più importante del lato mentale. Il lato fisico è sempre più facile da accettare e capire, perché il pilota sente come reagisce il suo corpo e sa come e dove è più debole o più forte. Da un punto di vista mentale invece è un po’ complicato andare fino in fondo. I piloti devono essere sicuri di sé, ma quanto? E come? Soprattutto nei momenti difficili può essere complicato accettare che qualcuno possa essere come te o più forte di te. Le circostanze in MotoGp ti portano ad essere il migliore e sentirti il migliore grazie a pochi millisecondi, ma poi puoi anche sentirti una schifezza a causa di pochi millisecondi. Devi sapere come gestire questi momenti“.

(Photo credits: Red Bull KTM Ajo)