Un punto di svolta scioccante e determinante, quello ottenuto dalla confessione del cantante lirico Mirto Milani e della sua fidanzata (figlia della vittima) in merito all’omicidio di Laura Ziliani.
Mirto Milani, un delitto in famiglia
Mirto Milani, cantante lirico ventisettenne, fu arrestato il 24 settembre per omicidio volontario e occultamento di cadavere, assieme a due delle tre figlie della vittima.
Le indagini,come il giovane confessò al prete di un paesino, gli stavano rovinando la vita ed allora questa stessa “ammissione” potrebbe essere stata il punto di svolta per la chiusura dell’inchiesta.
Il ragazzo infatti di fronte al pm Caty Bressanelli ha confessato il delitto con un secco :
“Sì, l’abbiamo uccisa noi” .
Dopo di che anche Silvia Zani, primogenita della vittima, ha confermato l’uccisione della donna nominando come complici l’uomo e la sorella minore Paola.
In base a quanto riporta la procura i tre quindi avrebbero prima sedato l’ex vigilessa con benzodiazepine per poi soffocarla ed in seguito abbandonarla in riva al fiume. Il movente? Molto probabilmente economico e legato all’appropriazione in via esclusiva del patrimonio familiare.
Dopo oltre 4 ore di faccia a faccia con il Pm, incontro avvenuto martedì scorso, Milani non avrebbe scaricato le responsabilità sulle sorelle Zani; anzi, ha ammesso che ad agire sarebbero stati insieme, e quindi, dichiarando la complicità di tutti e tre.
Edoardo Baldoni